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Integrazione con il Disit per la sesta giornata scientifica dell’Azienda Ospedaliera, in cui Garattini e Amadori presenteranno il nuovo progetto contro il mesotelioma

Giovanna Baraldi tiene molto al progetto di ricerca e sperimentazione sul trattamento del mesotelioma, predisposto dall’UFIM secondo l’accordo tra l’Azienda Ospedaliera e la ASL di Alessandria e manca soltanto una firma, quella della ASL, perchè l’Azienda Ospedaliera ha già fatto quanto dovuto sul piano amministrativo e legale. La determinazione del Direttore Generale, Giovanna Baraldi, è emersa chiara durante la presentazione della Sesta Giornata Scientifica che si svolgerà il prossimo 16 dicembre, per la prima volta fuori dalle “mura” ospedaliere: precisamente presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica a partire dalle 8.45 del mattino.

La scelta non è casuale, anzi, è frutto di una collaborazione che sarà formalmente sottoscritta in quella giornata tra il Rettore Cesare Emanuel e il direttore Generale Giovanna Baraldi, che in questi ultimi anni ha visto una sempre maggiore integrazione tra le due istituzioni. Oggi sono circa una ventina i progetti avviati tra i ricercatori dell’Università e i professionisti dell’Azienda, realizzati nello spirito di “Condividere la conoscenza per migliorare la salute” individuato proprio come titolo della giornata.

Un percorso fortemente voluto da Leonardo Marchese, direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, da Roberto Barbato, presidente del Corso di Laurea in Biologia e da Antonio Maconi, responsabile Formazione, Promozione Scientifica dell’Azienda Ospedaliera che ha portato alla realizzazione di due incontri, gli scorsi 7 luglio e 4 novembre. Un accordo come sottolinea Giovanna Baraldi, teso “ad una maggiore presenza degli studenti in ospedale, alla docenza per alcuni dei nostri professionisti e ancora una maggiore integrazione tra i due Centri di Documentazione, nonché per il Grant Office di entrambe le istituzioni, che si muoveranno in modo sinergico a livello regionale, nazionale ed europeo. Un vero valore aggiunto per la nostra realtà”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Marchese: “Sono particolarmente felice di essere arrivato a questo risultato, la fine del primo ciclo di un percorso e l’avvio di un successivo. Avevamo come obiettivo valutare con consapevolezza lo stato dell’arte dei nostri progetti, per poter esprimere al meglio le potenzialità e le progettualità con l’Azienda Ospedaliera. La nuova convenzione, che sarà sottoscritta proprio il 16, sarà tesa anche a mettere in comune le nostre attrezzature, in una precisa ottica di ottimizzazione e miglioramento”.

Sull’argomento, Roberto Barbato spiega: “Il 2016 ha visto un generale rafforzamento delle interazioni tra l’Azienda Ospedaliera alessandrina e il DiSIT. In particolare, per quanto riguarda la biologia, a partire dalle collaborazioni scientifiche già in essere a livello di singoli gruppo, si è impegnata in un rafforzamento di queste interazioni e all’ampliamento delle stesse a livello didattico. Infatti, nella nuova revisione del corso di laurea magistrale già preparata e in via di approvazione, alcuni insegnamenti che caratterizzano e definiscono il profilo biomedico, verranno conferiti a personale dell’Azienda. Su questa base si prevede un aumento del numero di studenti che potranno svolgere la tesi di laurea in ambito ospedaliero che naturalmente avrà come ricaduta fondamentale il rafforzamento e l’ampliamento delle collaborazioni scientifiche. Siamo, come gruppo/dipartimento, quindi convinti che lo sviluppo delle collaborazioni scientifiche in ambito biomedico passi attraverso la collaborazione didattica di alto livello, il cui ulteriore sviluppo rappresenta uno dei più importanti target futuri.

Il secondo punto qualificante per Giornata riguarda la presenza, senza dubbio autorevole, dei prof. Silvio Garattini, Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e Dino Amadori, Direttore scientifico IRST Meldola: illustreranno il progetto “Sviluppo preclinico e clinico di nuove terapie per il mesotelioma guidate da valutazioni molecolari” di cui l’Azienda Ospedaliera è capofila in una lezione magistrale trasformata in tavola rotonda per dare voce a tutti i protagonisti del progetto. “I principali istituti di ricerca nazionali ad Alessandria per sconfiggere un dramma del nostro territorio: un risultato di cui siamo fieri” – commenta Giovanna Baraldi. Si susseguiranno, moderati da Federica Grosso principale Investigatore del Progetto, Maurizio D’Incalci, Capo Dipartimento  Oncologia, Istituto  di  Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Corrado Magnani, Direttore S.C. d.U. Epidemiologia dei Tumori A.O. Maggiore della Carità, Irma Dianzani, Professore Ordinario Patologia Generale Dipartimento di Scienze Mediche Università del Piemonte Orientale, Massimo D’Angelo, Responsabile del Centro Sanitario Amianto regionale ASL AL

L’apertura di Renato Balduzzi, “I pazienti protagonisti tra assistenza e ricerca”, sottolinea l’attualità del ruolo dei pazienti nei percorsi di assistenza e ricerca, e l’azione finale dei professionisti, orientata al servizio del paziente.

La sessione pomeridiana sarà invece dedicata alla rendicontazione scientifica annuale da parte di Antonio Maconi, con uno spaccato sulle attività organizzativo-amministrative da parte del direttore amministrativo Francesco Arena e alle relazioni dei professionisti aziendali e ai ricercatori del Disit, che illustreranno in 180 secondi le principali attività realizzate nel 2016.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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