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La legge sul reato di omicidio stradale è entrata in vigore nel marzo del 2016. Dopo un iter legislativo complicato, durante il quale si è discusso molto sui provvedimenti, il reato di omicidio stradale è stato definitivamente introdotto nel nostro ordinamento giuridico. Questa legge era necessaria e i dati lo confermano: l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per numero di vittime della strada. Nel 2015 nel nostro Paese gli incidenti stradali sono stati più di 173.000 e a perdere la vita sono state 3.428 persone. Secondo l’Istat il costo sociale degli incidenti stradali è stato di circa 17,5 miliardi di euro. La legge punisce a titolo di colpa, con la reclusione il conducente di veicoli la cui condotta imprudente costituisca causa di un evento mortale. E’ prevista la reclusione da 2 a 7 anni l’omicidio colposo connesso con a violazione delle norme del codice della strada; la reclusione da 8 a 12 anni per l’evento causato da guida in stato di ebbrezza alcoolica o alterazione da sostanze stupefacenti o psicotrope; la reclusione da 5 a 10 anni per l’evento causato oltre che dallo stato di ebbrezza anche da specifici comportamenti che violano le norme del codice della strada quali: superamento dei limiti di velocità; attraversamento di incroci con semaforo rosso; guida contromano; inversione di marcia in corrispondenza di incroci, curve o dossi; sorpassi azzardati. Tali pene possono essere inasprite per chi guida senza essere titolare di patente o guida un veicolo non coperto da assicurazione; possono anche essere aumentate fino a un amassimo di tre volte per ogni singola infrazione commessa nel provocare l’incidente qualora si provochi il decesso di più persone. Viene considerato elemento “aggravante” qualora il conducente responsabile del sinistro stradale si dia alla fuga. Se invece l’incidente è avvenuto per colpa della vittima la pena verrà ridotta della metà. La legge introduce anche le lesioni personali stradali e commina una pena da 3 a 5 anni per le lesioni gravi mentre la reclusione da 4 a 7 anni per le lesioni gravissime. Sono stati, inoltre raddoppiati i tempi di prescrizione da tali reati. Oltre a questo è previsto anche l’arresto obbligatorio in fragranza del reato di omicidio colposo stradale e l’arresto facoltativo in fragranza di reato per il delitto di lesioni colpose gravi o gravissime. Come diretta conseguenza, per reati di questo tipo, è prevista la revoca della patente di guida. Nel caso di revoca, infatti, per i reati più gravi, l’interessato non potrà conseguire una nuova patente prima che siano trascorsi 15 anni dalla revoca. C’è da considerare la possibilità di un ulteriore aumento degli anni nel caso in cui oltre al delitto vengano evidenziati comportamenti aggravanti (qualora ad esempio si sia superato il limite di velocità o si sia effettuato un sorpasso in condizioni di scarsa visibilità). A discrezione del Prefetto si potrà anche incorrere nella sospensione della patente di guida fino alla condanna definitiva.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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