Ci sono segnali incoraggianti di ripresa per il settore del turismo, ne parliamo con Roberta Cattarin titolare dell’agenzia viaggi Mondo Tondo di Alessandria per scoprire altre proposte che il nostro territorio può offrire al turista che visita la nostra provincia e constatare il desiderio di voler tornare a viaggiare in Italia e all’estero da parte delle persone tra le mille incertezze dovute alla situazione globale.
Il turismo sembra riprendersi piano piano, quali sono i tipi di vacanza e le destinazioni più richieste?
Stiamo registrando segnali incoraggianti relativamente alle prenotazioni e alla emissione di biglietteria aerea e navale. Gli italiani hanno voglia di vacanza, di svago e di dimenticare questo momento drammatico e complicato. Al momento le crociere sono la tipologia di vacanza preferita: tutti i protocolli di sicurezza studiati per tutelare la salute dei passeggeri hanno trasmesso fiducia ai clienti.
Tra le destinazioni l’Italia è naturalmente la più richiesta sia per l’accessibilità senza doversi servire di mezzi di trasporto collettivi, sia per le incertezze che ancora riguardano l’entrata in vigore del “Green Pass” di cui si parla a livello europeo, la cui regolamentazione è ancora confusa.
Dal punto di vista del turismo incoming siete molto attive, come vedete Alessandria come meta turistica?
Alessandria ha grandi potenzialità per diventare destinazione turistica: pensiamo alla Cittadella, al Museo del Cappello, alle Sale d’Arte e naturalmente a Marengo icona dell’ascesa di Napoleone. E poi Palatium Vetus con le sue collezioni, i percorsi di Gardella, Il Museo Acdb Alessandria città delle Biciclette.
Siamo molto orgogliose di lavorare di concerto con le istituzioni, come il Comune e la Provincia, e con il supporto fondamentale della nostra ATL Alexala nella realizzazione di proposte turistiche per il rilancio della città e del territorio. Crediamo fortemente che il turismo potrà avere un ritorno importante sull’economia di Alessandria. La pandemia ci ha sicuramente aiutato a fare rete e a unire conoscenze e risorse.
Che tipo di turista attrae e che tipo di servizio può offrire la nostra provincia?
I nostri territori con in testa il Monferrato, rispondono in pieno alle richieste di turismo di prossimità ed esperienziale che vengono richieste dal mercato.
Il turismo organizzato deve cogliere questa nuova domanda e creare itinerari che consentano al viaggiatore di scoprire le nostre tipicità e tradizioni, una nuova modalità lenta di scoperta di luoghi e paesaggi.
Per esempio per alcune associazioni di naturopatia abbiamo organizzato dei pacchetti turistici che includono percorsi tematici sulle erbe officinali e visite alle coltivazioni di lavanda presenti nella provincia. Altri servizi molto richiesti sono le visite in cantina, i percorsi in ebike o con il quad, e anche i picnic in collina con il cestino gourmet recapitato nel luogo prescelto con l’immancabile tovaglia a quadretti. Molta curiosità anche per il percorso Archeosapori.
In cosa consiste questo Archeosapori?
Archeosapori sulla Via Postumia è un progetto nato dalla collaborazione dell’Associazione Libarnarteventi con la Soprintendenza ai Beni Archeologici che ha come fulcro il sito archeologico di Libarna. L’intento del progetto è di far scoprire l’origine antica di alcuni prodotti partendo dall’uso di essi nella antica città romana fino ai giorni nostri: un piccolo percorso del gusto che comprende la farinata, le gallette di farro consumate dai legionari romani, lo sciroppo di rose, i dolci a base di miele e nocciole, fino al vino vinificato in anfore di terracotta. A raccontare questi antichi sapori e le storie della loro produzione saranno gli artigiani, i piccoli produttori e le aziende che li trasformano in eccellenze.
Il neonato Ministero del Turismo ha tra le sue politiche quella di puntare sul turismo lento e sui borghi d’Italia, come la vedete questa tendenza?
Come dicevamo in precedenza, la pandemia ha modificato le richieste dei viaggiatori. Viaggi più brevi alla ricerca di esperienze emozionali, visite a borghi e castelli, ne abbiamo di meravigliosi in tutta la provincia, e tanta voglia di vivere intensamente il paesaggio e le tradizioni del territorio lontani dalla confusione delle città d’arte.
Questo ha stimolato i comuni ad attrezzare punti di informazioni turistiche e a realizzare servizi di accoglienza, dalle app alla segnaletica all’ incentivazione delle strutture ricettive, ed ha permesso una maggiore sinergia tra le amministrazioni locali e le agenzie di incoming sul territorio.
Quali sono i punti forti e quelli di debolezza che caratterizzano il territorio alessandrino?
Il punto di forza è l’autenticità e la minore notorietà, pur sembrando una contraddizione, rispetto ad altri territori del Piemonte come le Langhe, i laghi, le valli alpine.
Molte zone sono poco conosciute turisticamente ma con un potenziale da sfruttare: paesaggi incontaminati, storie e tradizioni locali da raccontare, prodotti enogastronomici incredibili e delle unicità solo nostre, pensate agli infernot patrimonio Unesco.
I punti di debolezza sono proprio la mancanza di abitudine a proporsi al turismo e un senso di soggezione rispetto alle Langhe, diciamocelo onestamente, sono stati molto più bravi a promuovere il territorio e a sfruttare le loro peculiarità.
La nuova domanda di turismo generata dalla pandemia e le incertezze sui viaggi outgoing, sono un’occasione importante da sfruttare per rilanciare il territorio della provincia e da operatori percepiamo una nuova consapevolezza del ruolo del turismo locale da parte di tutti gli attori coinvolti.
Il Monferrato nelle sue diverse aree, le colline del Gavi e del Tortonese, il distretto del Novese, Alessandria e Marengo… quante cose da scoprire!
Tra i tanti progetti per rilanciare il turismo organizzato c’è Alessandria in Bus, in cosa consiste?
E’ un progetto nato dalla collaborazione tra 8 agenzie di viaggi della città con le principali compagnie di noleggio pullman locali per la programmazione di viaggi di gruppo con partenza esclusivamente da Alessandria. Un’occasione per scoprire alcune località italiane e ricominciare a viaggiare in assoluta sicurezza. Abbiamo avuto il patrocinio del Comune di Alessandria e di Alexala e ci prefiggiamo di essere ambasciatori della città nelle destinazioni che visiteremo legando i territori in un simbolico gemellaggio, per esempio l’Isola d’Elba con Napoleone e Parma per il Premio Pittaluga.
Inoltre una parte delle quote di partecipazione verranno devolute in beneficenza alla associazione Bios. Alessandria è pronta a ripartire!
Francesco Conta