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Un’antica tradizione induista s’è fatta strada dall’India fino a varie città europee, promettendo (o minacciando, a seconda dei punti di vista) di invadere questo sabato, con i suoi mille colori, anche la Cittadella di Alessandria.

Stiamo parlando della festa di Holi, una delle principali ricorrenze nel calendario induista, nel corso della quale si spargono dappertutto polveri colorate e acqua, dando così vita al “Festival dei Colori”.
La manifestazione ha varcato da tempo i confini dell’India ed è sbarcata in varie località europee e americane, scevra ormai di ogni significato religioso ma ancora improntata all’insegna della celebrazione dei colori e al divertimento.

In questo contesto, Alessandria rappresenta l’ultima città nella quale tale festività sarà onorata, non senza uno strascico di polemiche causate dalla sede scelta per l’occasione, cioè la Cittadella.

Le polveri colorate

Le protagoniste dell’evento di sabato sono sicuramente loro, cioè le polveri holi, sulle quali gli organizzatori hanno fornito alcuni dettagli in prossimità dell’evento.

Esse sono sostanzialmente a base d’amido di mais al 99%, con una componente di colorante alimentare allo 0,5% e una di profumo naturale, anch’esso allo 0,5%. Il prodotto, contenuto in sacchetti di plastica e setoso al tatto, non contiene metalli pesanti, è atossico e “al 100% ecofriendly”.

Il comunicato degli organizzatori rassicura sulla sicurezza delle polveri, affermando che sono “prodotte da un’industria con tutte le certificazioni a norma che da 50 anni si occupa della produzione e distribuzione degli Holi Colors a livello mondiale”.

Ciò nonostante, occorre rispettare alcune norme d’utilizzo per non trasformare un gioco in un’esperienza gradevole:

  • le polveri non sono commestibili;
  • se aspirate in grande quantità, possono dare fastidio alle vie respiratorie, per cui è consigliato l’utilizzo di una mascherina o di un fazzoletto per il volto (il fastidio si fa maggiore con il sudore);
  • il colorante alimentare contenuto nelle polveri può aderire con forza ai pori della pelle, non generando in sè un danno per la salute, bensì rendendo la pulizia più difficile (si consigliano almeno “un paio di docce” con bicarbonato di sodio e bagno schiuma, posto che “il colore va via naturalmente in pochi giorni);
  • consigliato l’uso di occhiali da sole protettivi “per evitare i contatti più duri con gli occhi” e di olio per capelli e crema per la pelle “per rendere più semplice la rimozione”;

A controllare che non si faccia un “uso improprio delle polveri” da parte dei partecipanti e che nessuno di essi esca al di fuori dell’area autorizzata (di cui potete vedere l’estensione nella figura seguente) sarà presente la Global Service, il cui costo d’impiego sarà a carico degli organizzatori.

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Le polveri possono essere acquistate direttamente in loco o nei punti prevendita autorizzati. Segue la lista dei pacchetti a disposizione di chi fosse interessato.

Big Pack: 2 buste €2,00 (prevendita busta)+ €10,00
Small Pack: 1 busta €10,00
Baby Pack: 1 busta bambini under 10 (accompagnati) €5,00

Questa è la lista dei punti autorizzati alla prevendita:

Retrò Seven, Via Milano 33 (Alessandria)
OpenGames Alessandria, Corso Roma 52 (Alessandria)
Mail Boxes etc, Corso Carlo Marx 28 (Alessandria)
Caffè degli Artisti, Via Vochieri 7 (Alessandria)
Mordeo, Via Mondovì 1 (Alessandria)
Strapizzami, Viale Milite Ignoto 76 (Alessandria)
Edicola Piazzetta della Lega (Alessandria)
Edicola Piazzale Berlinguer (Alessandria)
Bar Barcellona, Corso Alfieri (Asti)
Caffè del Mercato, C.so Einaudi 50 (Asti)
Dischiland, Via Roma 6 (Casale Moferrato)
Abec Street Shop, Via Trevigi 31 (Casale Monferrato)
Caffè dei Mercanti, Portici Saracco 9 (Acqui Terme)
Ristorante La Rosa Blu, Corso Marenco 165 (Novi Ligure)

Perchè in Cittadella?

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Alessandria e ha un alleato nella maggioranza a Palazzo Rosso nella persona di Francesco Di Salvo (Partito Democratico). Meno favorevole, invece, è stato il giudizio espresso a riguardo dia alcuni esponenti dell’opposizione, in particolare Emanuele Locci (Fratelli d’Italia) e Maurizio Sciaudone (Nuovo Centro Destra).

Il consigliere Locci ha espresso così i dubbi sorti a seguito dell’annuncio dell’Holiwave Festival:

“Io e il consigliere Sciaudone ci chiediamo, senza intento polemico ma solo a titolo informativo, come facciamo ad ogni manifestazione, qualche domanda tecnica. Vorremmo sapere se le polveri colorate non danneggeranno la struttura del ‘700, se è stata fatta una verifica per valutare l’idoneità della struttura. E poi ancora se il Comune darà un supporto o se sarà gestito dagli amministratori dell’evento, ma soprattutto se le polveri possano far male ai malati di Mcs (Sensibilità Chimica Multipla). Ci siamo anche chiesti se l’Amministrazione abbia preso in considerazione il fatto che l’India, da cui il festival arriva, attualmente detiene due militari italiani”.

Di Salvo ha specificato come si è mossa l’Amministrazione, che ha chiesto agli organizzatori chiarezza sulla planimetria, sulle transennature, sulle certificazioni e sulla sicurezza necessarie per lo svolgimento del festival, oltre che sulle assicurazioni per danni a cose e persone. Inoltre, dopo aver ribadito le caratteristiche chimiche innocue delle polveri, ha affermato di “credere che questa manifestazione meriti, soprattutto perché mi sembra ben recepita dalla popolazione alessandrina”.

L’affermazione del consigliere permette di introdurre un aspetto interessante dell’intera vicenda, cioè quello del dibattito scoppiato su Facebook in merito all’opportunità che un evento del genere si disputi ad Alessandria, in particolare nella fortezza militare per eccellenza.

Al netto di tentativi di mero trollaggio e qualche insulto, è possibile identificare due partiti opposti, pressochè inconciliabili nelle proprie convinzioni.

Da una parte, c’è chi difende il festival, evocando la fatidica sentenza “ad Alessandria non succede mai nulla” (un mantra presso la popolazione giovanile cittadina), citando gli esempi di altre città che hanno ospitato eventi simili senza gravi conseguenze (eccezion fatta per Taiwan, dove è avvenuto un incidente il 29 giugno, con dinamiche che hanno probabilità basse di verificarsi ad Alessandria) e, in alcuni casi, ricordando un precedente storico che riguarda proprio la Cittadella, cioè la “battaglia del borotalco”, svoltasi nel Carnevale del 1950.

Dall’altra parte, invece, si schierano coloro che, condividendo alcune delle frasi citate di Locci, non ritengono la manifestazione consona alla sede prescelta, una fortezza militare dall’alto valore storico, esprimendo preoccupazione per l’irreversibilità del passaggio delle polveri e per l’eventuale peso che gli interventi di pulizia possano avere sulle casse comunali.

Su questo punto, gli organizzatori hanno assicurato che l’intervento di Amag Ambiente sarà a loro carico, così come ogni altra voce di spesa eccetto quelle per il palco (fornito dal Comune, come in tutte le manifestazioni pubbliche, ricorda uno dei responsabili dell’organizzazione) e per i bagni chimici (già presenti nella fortezza).

Il programma

L’Holiwave Festival si terrà dalle 16.00 di sabato alle 3.00 di domenica. Lungo questo lasso di tempo vi saranno diversi countdown, cioè i momenti in cui ci si potrà scatenare con i colori. Essi saranno cinque e sono così distribuiti nel corso della giornata:

  • Baby Countdown-> alle 17.00 spazio “dedicato ai nostri amici più piccoli”, con “animatori pronti a truccarli”;
  • Color Bomb-> definito dagli organizzatori “il primo dei countdown più potenti!”, si terrà alle 19.30;
  • Color Explosion-> alle 21.30;
  • Color Battle-> alle 23.00;
  • The Big Bamg (sic)-> all’1.00
  • Questo è il programma musicale della giornata, tratto direttamente dalla pagina Facebook dell’evento. Spicca il nome di Roberto Molinaro (conosciuto ai più soprattutto per “Superman”):

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    Questi, invece, i responsabili dei tre punti di street food che rifocilleranno i partecipanti all’evento:

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    Gli organizzatori si attendono un’affluenza sulle mille-duemila persone, tenendosi però pronti per accogliere la bellezza di quattromila-cinquemila ospiti. Occorrerà aspettare sabato per sapere quanti si trasformeranno da tele bianche viventi a trionfi di colore bipedi.

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