Olaf Scholz è il nuovo cancelliere della Germania. Il nono a partire dal 1949. Il Bundestag ha approvato, con 395 voti su 736, l’insediamento del nuovo esecutivo. Nominato cancelliere dal presidente Frank-Walter Steinmeier, l’elezione di Scholz segna la fine di un’ era, quella di Angela Merkel. Per 16 anni la sua cancelleria ha tenuto salde le sorti del più ricco paese europeo, la Germania, locomotiva del vecchio continente. L’oramai ex cancelliera ha salutato benevolmente il suo successore. «Lavorate per il bene del nostro Paese, questo è il mio augurio, ti auguro buona fortuna» ha commentato Angela Merkel, «il cancellierato – ha aggiunto- è un compito entusiasmante e gratificante, anche impegnativo, ma se lo affrontiamo con gioia, è forse anche uno dei compiti più belli che si possano svolgere». Scholz ha omaggiato la cancelliera uscente con un mazzo di fiori, ringraziandola «per il lavoro fatto in questi meravigliosi 16 anni» ricordando «le grandi sfide affrontate» sino ad oggi.
Pandemia, Economia e Politica estera: le sfide della Germania di Scholz
Sostenuto dalla Spd, il suo partito, dai Verdi e dai Liberali, Scholz, 63 anni, dopo una lunga esperienza nella politica tedesca, spesso al fianco di Angela Merkel, si accinge ad affrontare da leader le nuove sfide della Germania post-Merkel. «Sarà un nuovo inizio per il nostro Paese. In ogni caso farò di tutto per lavorare in tal senso» ha promesso il nuovo cancelliere, sottolineando come la principale sfida sia al momento «uscire dalla pandemia». La Germania, infatti, si trova in piena quarta ondata, con una media di circa 70.000 casi al giorno e oltre 500 decessi. Con un tasso di vaccinazione bassissimo, paragonato ad altri stati europei, Scholz non ha escluso la possibilità di introdurre l’obbligatorietà vaccinale nella speranza di risolvere definitivamente la crisi pandemica. A preoccupare sono anche le condizioni dell’economia tedesca. Il crollo degli ordini di fabbrica e la carenza delle materie prime affliggono le industrie, mentre l’inflazione galoppa toccando il 6%, molti, inoltre, temono la registrazione di un crollo nei consumi nel periodo prenatalizio, a causa delle nuove restrizione per i non vaccinati, destinate ad inasprirsi. Al fonte interno si sommano le sfide portate dall’esterno. Così mentre in Europa Bruxelles è impegnata a gestire una nuova fase di riflessioni interne, dal Patto di stabilità alle politiche ambientali ed alle relazioni con Cina e Usa, l’escalation militare della Russia al confine con l’Ucraina, costringono tutti i paesi dell’area, Germania in primis, ad interessarsi del proprio confine orientale. «Azioni senza precedenti» erano state minacciate dalla Germania di Merkel, sostenuta dall’America di Biden e dai leader di Francia, Regno Unito e Italia, alla Russia di Putin se avesse osato minacciare l’integrità territoriale Ucraina con un’aggressione militare. Ora il Cremlino guarda con attenzione al nuovo cancelliere tedesco e mentre Putin invia un telegramma riservato alla cancelliera uscente, ringraziandola «del dialogo reciprocamente rispettoso», il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, saluta il neocancelliere Scholz rammentando l’impegno della Russia per la costruzione di una «continuità» nei rapporti con la Germania. Chiaro il riferimento di Peskov al proseguimento del progetto del gasdotto Nord Stream 2, fortemente voluto da Mosca e auspicato dalla Berlino di Merkel, che eventuali inasprimenti diplomatici potrebbero invece minare. «Contiamo sulla continuità, speriamo che si sviluppino rapporti costruttivi» ha dichiarato Peskov, «Speriamo anche che la parte tedesca continui ad agire partendo dalla consapevolezza che non c’è alternativa al dialogo per risolvere anche le differenze più difficili, come è stato finora».
Le congratulazioni a Scholz e i ringraziamenti alla Merkel
Da tutta Europa giungono le congratulazioni rivolte al neoeletto cancelliere Scholz seguiti dai saluti e dai ringraziamenti ad Angela Merkel per il lavoro svolto fino ad ora. «Grazie, cara Angela, per non avere mai dimenticato le lezioni della Storia, per aver fatto così tanto per noi, per aver fatto avanzare l’Europa» ha scritto in un tweet il presidente francese Emmanuel Macron, salutando poi con fervore il nuovo cancelliere «Caro Olaf Scholz, il prossimo capitolo scriveremo insieme: per i francesi, per i tedeschi, per gli europei», in visita venerdì a Parigi. Anche la presidente della Commissione europea si è detta «Impaziente» di ricevere il neocancelliere a Bruxelles, mentre Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, in un tweet ha ringraziato Angela Merkel per i «molti anni di fiduciosa collaborazione». Anche da Pechino giungono le meritate congratulazioni. Xi Jinping ha auspicato un incremento nelle relazioni con la Germania, mentre il premier Li Keqiang ha sottolineato, in un messaggio rivolto allo stesso Scholz, l’importanza dei rapporti bilaterali fra la Cina e la Germania, definiti dallo stesso politico cinese tra i più importanti al mondo.
Daniele De Camillis