ROMA (ITALPRESS) – “L’Adriatico si tropicalizza velocemente, mucillagini da Rimini a Portofino a Orbetello. Sicilia e Sardegna in emergenza siccità. Ondate di caldo sempre più intense e durature. E bombe d’acqua, frane e super grandinate al nord. Specie aliene come il granchio blu divenute emergenza. E un impatto sul turismo sempre più critico e del tutto sottovalutato dal Governo”. Così Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e docente di turismo sostenibile nelle università di Milano Bicocca, Roma Tor Vergata e Napoli Federico II, che da ministro dell’ambiente lanciò proprio l’allarme surriscaldamento del Mediterraneo e in particolare dell’Adriatico alla conferenza nazionale sul clima. “Non basta nominare anche bravi funzionari come commissari alle singole emergenze se manca una visione generale di cosa significa l’emergenza climatica – aggiunge -. Non è un fenomeno passeggero. Chi governa in modo serio deve costruire strategie che riducano i danni e non solo inseguire i singoli disastri. Servono ormai almeno un ministero per l’Acqua e una struttura permanente sulla crisi climatica”.
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