Il 27 settembre, a partire dalle 14,30 presso il Salone Gino Amisano in piazza Garibaldi è previsto l’incontro “Emofilia nel terzo millennio. L’accesso alle cure, gli aspetti sociali, i progetti”, iniziativa dedicata ai pazienti organizzata dalla struttura di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria diretta da Marco Ladetto e dal Centro Emostasi e Trombosi, il cui referente è Roberto Santi.
L’emofilia è una malattia genetica del sangue, precisamente un disordine emorragico ereditario causato da mutazioni genetiche, che espone il paziente ad un maggior rischio di emorragie. “Esistono due tipi di emofilia – spiega Santi – quella di tipo A e di tipo B a seconda della carenza del fattore di coagulazione. Normalmente si manifesta nei maschi, mentre le donne sono portatrici sane, poiché si eredita attraverso il cromosoma X; ma nel 30% dei casi la mutazione insorge “de novo” in pazienti senza storia familiare di emofilia (casi di emofilia sporadica). L’incidenza dell’emofilia A è pari a 1 caso su 5.000 nati di sesso maschile e quella dell’emofilia B è pari a 1 caso su 30.000”.
L’evento dedicato ai pazienti del 27 settembre è finalizzato a illustrare il percorso dei pazienti con emofilia e rappresenta un traguardo importante in quanto è frutto del gruppo di lavoro regionale che si è attivato per dare una risposta sempre più mirata a questi pazienti. In particolare, rappresenta la prima volta in cui i tre centri di Alessandria, Torino e Ivrea, che hanno lavorato fin dal 2017 per dare corpo alle indicazioni contenute nella linea guida del 2013 della Conferenza Stato-Regioni e recepite nel 2014 dalla Regione Piemonte, illustreranno la presa in carico del paziente emofiliaco nella Regione Piemonte.
Il programma prevede l’intervento del prof. Victor Blanchette, intervenuto dal Canada, uno dei maggiori esperti mondiali sull’argomento, unitamente alla tavola rotonda degli esperti italiani (il programma completo disponibile qui) che illustreranno le terapie innovative e la presa in carico dei pazienti.
Il 28 e 29 settembre, invece, sempre nel Salone Gino Amisano, una iniziativa di altissimo livello nel panorama nazionale: due giornate dedicate agli operatori sanitari, con un convegno nazionale organizzato dalla Società Italiana Studio Emostasi e Trombosi e dalla Società Italiana di Ematologia.
L’argomento del simposio, che vedrà la presenza dei più rinomati ed esperti nomi italiani, è innovativo: i problemi di gestione del trattamento delle emorragie e delle trombosi da parte dell’ematologo, come illustra Marco Ladetto: “Siamo particolarmente lieti di ospitare i principali esperti di oncoematologia e delle malattie del sangue, oltre al prof. Blanchette, per un confronto sulla gestione del paziente dedicato a tutti gli operatori che intervengono sul paziente. I momenti di confronto e condivisione sono fondamentali per dare risposte sempre più qualificate e siamo onorati di essere per tre giorni qui ad Alessandria al centro di un dibattito di altissimo livello”.