PALERMO (ITALPRESS) – “Dobbiamo disincentivare l’uso del mezzo individuale privato, della macchina, soprattutto a basso coefficiente di riempimento, spesso c’è una sola persona dentro la vettura, e questo lo dobbiamo fare con una politica dei trasporti sostenibile, intermodale, realizzando parcheggi di scambio e di corrispondenza e questa è la politica del gruppo di Ferrovie dello Stato italiano che realizza quest’obiettivo di sostenibilità e della mobilità su ferro, garantendo alla città di Palermo rapidamente collegamenti sicuri, efficienti e basso costo”. Così Dario Lo Bosco, presidente di RFI, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo. “Adesso – aggiunge – ci diamo appuntamento a settembre 2025, quando augureremo la fermata Politeama-Porto. Questa sarà sicuramente interconnessa con i sistemi dell’Autorità Portuale con cui abbiamo un’attività dialogica e con il Comune di Palermo con cui abbiamo addirittura sottoscritto un protocollo di partnership assieme a Sistemi Urbani per valorizzare anche Palermo-Sampolo, che è collegato al porto con una galleria che valorizzeremo”. Sulla fermata a Turrisi Colonna: “Fa parte di un’ulteriore fase, è tutto in un cronoprogramma rispettato, 1 miliardo 280 milioni è il costo del nodo di Palermo, l’anello 320 milioni e la fermata Libertà è 11 milioni di euro. In tutto in Sicilia abbiamo 17,6 miliardi di investimenti, una rivoluzione copernicana per una comunità sostenibile, sicura e di qualità”, sottolinea Lo Bosco. xd6/vbo/gtr

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