ROMA (ITALPRESS) – Il turismo è tra i settori più a rischio, con un tasso di default di oltre il 4%, superiore alla media delle società di capitali italiane. Inoltre, gli importi dei finanziamenti erogati alle imprese del comparto sono in lieve contrazione, mentre sul fronte dei pagamenti commerciali sale il numero delle aziende che pagano con grave ritardo. Sono alcune delle principali evidenze emerse da uno studio condotto da Crif che, per la fine del 2024, stima un tasso di default in ulteriore crescita, con un incremento di 1,2-1,3 punti percentuali rispetto al 2023.
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