Uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine ha ribadito la non efficacia dei nutrienti in pillola. Hanno così scoperto che dosi adeguate di vitamina K e magnesio erano associate a un diminuito rischio di morte per ogni causa; che quantità corrette di vitamina A, vitamina K e zinco erano collegate a una riduzione del rischio di morte per problemi cardiovascolari, e che l’eccesso di calcio era legato a un più alto rischio di morte per cancro. Ma hanno anche trovato che le prime due condizioni erano vere soltanto se quei nutrienti erano assunti con il cibo, e che non è possibile un’overdose di calcio attraverso la dieta soltanto. Inoltre, il ricorso a integratori non ha alcun effetto nel ridurre la mortalità in chi ha carenze nutrizionali per via di un’alimentazione inadeguata.