Fitwalking: camminare contro il diabete con Maurizio e Giorgio Damilano

Adal e Diabetologia insieme il 4 novembre alle ore 16 al Parco Carrà

 

Il progetto “Cities Changing Diabetes” arriva anche ad Alessandria grazie alla collaborazione degli atleti Giorgio e Maurizio Damilano, quest’ultimo medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, con l’Associazione Adal e la Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, diretta da Marco Gallo.

L’appuntamento è alle ore 16 al Parco Carrà per il primo incontro di fitwalking, ovvero non una semplice passeggiata, ma un’attività motorio-sportiva per il fitness, la salute e il benessere da praticare in relax e divertendosi che, associata alle terapie mediche, può portare grandi benefici alle persone con diabete. Che l’attività fisica sia un efficace strumento per la prevenzione e per la cura del diabete di tipo 2 è noto da oltre vent’anni. I benefici dell’attività di tipo aerobico riguardano tutti gli aspetti della sindrome metabolica e sono chiaramente documentati: la riduzione della massa grassa, soprattutto viscerale, l’aumento della sensibilità insulinica, la riduzione della pressione arteriosa, dell’emoglobina glicata, del colesterolo LDL, dei trigliceridi. I risultati complessivi di questi effetti sono la riduzione della mortalità per cause cardiovascolari compresa tra il 30 e il 60% nei vari studi epidemiologici e la riduzione della mortalità da tutte le cause.

Proprio partendo da questi presupposti medico-scientifici, Maurizio Damilano, il pluricampione olimpico e mondiale di marcia, insieme al fratello Giorgio, anch’egli marciatore di alto livello, ha dato vita in Italia, nel 2008, alla disciplina del fitwalking. In questi anni si è molto avvicinato al mondo del diabete, mettendo a disposizione della comunità medica e dei pazienti le sue competenze e metodologie sportive. Il suo obiettivo, infatti, è formare, insieme alle associazioni delle persone con diabete come l’Adal e ai loro coordinamenti regionali, figure capaci di trasmettere una filosofia e insegnare una disciplina che va oltre il semplice stile di vita salutare: pazienti esperti che si relazionano con altri pazienti con diabete per insegnare loro a sfruttare al meglio questa disciplina.

“La possibilità di sfruttare la camminata a passo svelto – afferma Marco Gallo, Direttore di Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’Ospedale di Alessandria – in associazione alla terapia farmacologia e a una alimentazione corretta, è ideale per le persone con diabete, con un beneficio derivante dalla pratica indipendente dall’età del paziente e dalla durata della malattia. Si tratta di una attività che, se opportunamente modulata, può essere praticata da tutti senza controindicazioni. I benefici che si ottengono da una pratica sportiva costante, permettono una migliore qualità di vita dei pazienti associata spesso a una riduzione dei farmaci impiegati.

L’appuntamento alessandrino, in linea con l’organizzazione del progetto, vedrà quindi un primo momento di formazione coordinato Maurizio Damilano e poi un secondo più pratico in cui il gruppo di fitwalking formato camminerà da solo, anche se sempre con la supervisione costante del campione olimpico.

Come sottolinea Maurizio Damilano: «Non è sufficiente camminare per fare al meglio la passeggiata, il trekking, lo sport, il tour culturale e turistico o l’attività salutistica, ma è necessario camminare bene, ossia camminare osservando una corretta meccanica del movimento, acquisita conoscendo e praticando la tecnica del fitwalking. Una tecnica semplice ma indispensabile per trasformare il normale camminare in forma sportiva e adatta a tutti.»

Il progetto “Cities Changing Diabetes”, lanciato nel 2014 dalla University College of London, Steno Diabetes Center of Copenaghen con il supporto dell’azienda danese Novo Nordisk, è stato creato per affrontare i determinanti sociali e culturali che possono aumentare le malattie croniche in ambito urbano, attraverso l’analisi e lo studio delle vulnerabilità delle persone e delle comunità che vivono nei differenti contesti urbani per cercare azioni concrete che possano stimolare sani stili di vita.

“L’associazionismo che si sviluppa anche tramite i gruppi del cammino – conclude Ezio Labaguer, presidente di Adal e coordinatore regionale delle Associazioni delle persone con diabete –rappresenta per la città di Alessandria una risorsa incredibile a costo zero. Camminare insieme facilita la socializzazione e migliora l’autoconsiderazione e la cura di sé. Per questo collaboriamo attivamente all’interno della rete sociale in sintonia con l’Amministrazione locale”.

L’iniziativa anticipa di pochi giorni la Giornata Mondiale del Diabete che l’Azienda Ospedaliera celebrerà insieme all’Associazione Adal con screening diabetologici gratuiti in Ospedale l’11 novembre dalle ore 8.30 alle 12.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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