ROMA (ITALPRESS) – “Il piano di difesa europea, noto come Readiness 2030, ha un approccio molto industriale, ma poco strategico. Il tema non è quello di produrre di più, ma della costruzione della difesa. Quindi quale capacità si vuole raggiungere e qual è il quadro che ne deriva. Non si può costruire solo una difesa, ma costruire la propria difesa in relazione a ciò che ci si aspetta. È quindi un approccio più complesso e, oltretutto, non europeo, perché questi 800 miliardi, lanciati da von der Leyen, dovrebbero poi ricadere su indebitamento e investimenti nazionali. Bisogna far sì che questo indebitamento e questi investimenti nazionali non pesino sui bilanci dello Stato e, soprattutto, non facciano aumentare i tassi di interesse dell’indebitamento. Servirebbe una visione europea, ma mi pare che siamo ancora fermi alle dichiarazioni di intenti”. Lo ha dichiarato il ministro della difesa Guido Crosetto ai microfoni di Radio24.
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