Due giorni interamente dedicati al cuore per parlare di innovazioni in Cardiologia, con un inquadramento sia tecnico sia clinico, allo scopo di semplificare la complessità e uniformare le indicazioni agli interventi e la selezione dei pazienti. È CardioAlessandria, l’evento organizzato dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria che, giunto alla sua IV edizione, si svolgerà il 6 e il 7 dicembre all’Hotel Diamante di Spinetta Marengo.
“Guardando ai successi della cardiologia – spiega Gianfranco Pistis, Direttore di Cardiologia dell’Ospedale di Alessandria e Responsabile Scientifico dell’evento – emerge il grande contributo che essa ha dato negli ultimi decenni in termini di sopravvivenza e di speranza di vita della popolazione generale non solo attraverso la prevenzione ma soprattutto grazie agli interventi ad alta specializzazione che la cardiologia interventistica e la cardiochirurgia offrono nelle diverse patologie cardiache. Questo è un importante obiettivo del nostro centro, quale hub di riferimento, per evitare spiacevoli e scomodi spostamenti ai pazienti, spesso anziani, verso centri fuori provincia o fuori regione. Purtroppo la tecnologia, a causa degli alti costi, richiede uno sforzo particolare nella direzione dell’appropriatezza applicando al meglio le linee guida e operando una buona selezione dei pazienti allo scopo di fornire ad ogni paziente la terapia più indicata, evitando nel contempo sprechi dovuti a trattamenti non necessari“.
In tale ottica, il programma di CardioAlessandria prevede non solo sessioni sulla cardiologia interventistica e sull’elettrofisiologia, settori ad alta innovazione tecnologica, ma anche trattazioni sullo scompenso e sulla cardiopatia ischemica, analizzando il corretto utilizzo dei farmaci di ultima generazione. Inoltre, sempre per sottolineare l’importanza dell’appropriatezza, sono state inserite sessioni riguardanti la discussione di casi emblematici di particolare interesse clinico. Previste anche relazioni sulla ricerca scientifica portata avanti in Azienda, sull’importanza dell’“Heart team” in diversi settori di cura delle patologie cardiache e sulla metodologia LEAN, atta ad analizzare e migliorare l’organizzazione e l’efficienza dei percorsi ospedalieri.
Due, infine, le peculiarità di questa IV edizione, che consistono da un lato nel coinvolgimento dei medici di medicina generale nella faculty con lo scopo di rafforzare l’interazione con il territorio per meglio condividere le metodologie di diagnosi e cura dei pazienti e dall’altro in un’intera mattina di sessioni infermieristiche, dal titolo “Curare il cuore e prendersi cura del paziente”, finalizzata a capire come migliorare l’assistenza personalizzata senza ridurre l’appropriatezza e la sostenibilità.