Artisti provenienti da Oriente e Occidente, oltre cinquanta musicisti, una grande varietà di generi, esibizioni di teatro e danza, mostre, laboratori di meditazione e una natura incontaminata. Torna il Festival “Culture of the Spirit”, la kermesse internazionale che celebra arte e spiritualità, giunta quest’anno alla nona edizione. Un appuntamento ormai fisso e in continua crescita, che si terrà oggi, sabato 22 e domani, domenica 23 luglio, nella splendida cornice della Val Borbera (località Chiappeti, Albera Ligure, Alessandria) un’oasi verde nel triangolo Torino-Milano-Genova. A organizzare la rassegna, ospitata dalla Fondazione mondiale “Sahaja Yoga – Shri Mataji Nirmala Devi”, è la compagnia teatrale internazionale Tev (Theatre of Eternal Values).
Al centro della rassegna la “Cultura dello Spirito”, l’integrazione. “Quest’anno il tema è la ricerca delle nostre radici – spiega il direttore artistico, Monia Giovannangeli -. E’ un percorso universale, ispirato dall’esperienza spirituale e meditativa. Ritornare alle radici è il solo modo di conoscere profondamente noi stessi, di recuperare il nostro potenziale, la bellezza che possiamo esprimere. E’ un mezzo per ritrovare le nostre origini culturali, che sono la grande saggezza dei popoli. Le radici ci permettono di collegare terra e cielo, di risvegliare in noi stabilità e magnetismo. Ci fanno diventare come bambini, sicuri e innocenti tra le braccia della propria madre”.
Il programma spazia dall’esuberanza del flamenco alla spiritualità dei raga hindustani, dalla vitalità della pizzica alla solennità della classica occidentale, dalla magia delle danze indiane (Kuchipudi, Kathak, Bharatanatyam) all’energia dei pezzi pop, dalla poesia del jazz al ritmo delle percussioni Karnatic, dalla versatilità del folk al misticismo dei canti Qawwali della tradizione sufi. Con artisti d’eccezione, come Rachelle Jeanty, Anandita Basu, Shakthidhar Iyer, Indialucìa, Shankar Battacharya, Giridhar Udupa, Marie-Joëlle e Kenny Clarys. Il main event è questa sera alle 21,30: uno spettacolo di musica classica, con la Divine Symphony Orchestra diretta da Carlo Gizzi e Franco Giaccosa, che coinvolgerà i principali artisti del festival, integrando diversi generi canori assieme alla prosa, con testi di Herman Hesse, Rabindranath Tagore e Lao Tze. Tra gli incontri, è prevista la conferenza “Le nostre radici”, con Alganesh Fessaha, nota attivista italo-eritrea, fondatrice e presidente della Ong Gandhi, in prima fila nella lotta al traffico di esseri umani nelle zone di guerra e nel sostegno a donne e bambini vittime di abusi in Europa e in Africa, insignita dell’ordine al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.
Il Festival “Cultura dello Spirito” attira ogni anno migliaia di visitatori nella splendida cornice naturale della Val Borbera. Gli ospiti possono anche sperimentare la meditazione Sahaja Yoga, visitare mostre d’arte e bancarelle artigiane, rilassarsi sui prati, fare il bagno nel fiume. Un ampio spazio è dedicato ai bambini. L’ingresso è a offerta libera e aperto a tutti. Il programma completo, le gallerie con gli artisti e tutte le info sono disponibili sul sito Cultureofthespirit.com e sulla pagina FB CulturadelloSpirito.
Il Tev (Theatre of Eternal Values) è una compagnia teatrale internazionale fondata nel 1996. Da anni gira il mondo portando in scena lavori originali in grado di esprimere valori universali al di là delle barriere politiche, sociali e geografiche (Theatreofeternalvalues.com). Sahaja yoga (dal sanscrito, “yoga spontaneo”) è un metodo di meditazione sviluppato da Shri Mataji Nirmala Devi in India a partire dal 1970, oggi praticato in oltre cento Paesi del mondo e scelto come partner ufficiale del “Centro per la Pace” Unesco. Info: www.sahajayoga.it/.