La poesia dell’essenziale, quella di “Ali”, prossimo spettacolo in scena venerdì 25 gennaio (ore 21) al Teatro Sociale di Valenza.
A mettere in scena sarà il Teatro La Ribalta – Kunst der Vielfalt, compagnia di Bolzano costituita da uomini e donne in situazione di “disagio psichico” e non. I suoi attori non dissimulano in alcun modo la loro condizione, piuttosto vi fondano la ricerca di una identità artistica, sostanziandone possibilità e verità.
“Ali” è il racconto di un incontro tra un giovane uomo disilluso e pessimista e un individuo con due cicatrici rosse sulle spalle: un angelo caduto che vuole provare a soffrire e amare come fanno gli esseri umani. L’angelo e l’uomo si incontrano, si scontrano, lottano, si riconoscono a vicenda, si agguantano e si sfiorano in una danza della vita fino alla morte. Scoprendo ricordi seppelliti sotto mucchi di sassi.
Nel 2015 la compagnia riceve l’”Eolo Award” e nel 2018 il Premio Ubu per il Progetto speciale: viene così premiata la volontà di proporre al pubblico un teatro di qualità professionale che è la garanzia per una vera inclusione culturale e sociale, di ridare la parola agli esclusi, attraverso un atto culturale e politico qual è, nel primo senso del termine, il Teatro.
Entusiasta anche la criitca: <Le imperfezioni speciali di due veri angeli sul palco: ALI, è nato un gioiello. Veder recitare Michael Untertrifaller nella parte di un angelo, non solo lascia a bocca aperta […]: il suo essere “speciale” gli ha permesso di arrivare dove nessun “normale” potrebbe mai arrivare”> (Massimiliano Boschi, Corriere dell’Alto Adige)
Lo spettacolo è firmato da Gianluigi Gherzi, Remo Rostagno, Antonio Viganò (che è anche direttore artistico della compagnia), protagonisti in scena Michael Untertrifaller e Jason De Majo. Le coreografie sono di Julie Anne Stanzak (Tanztheater Wuppertal).
Prevista anche una replica per le scuole, sempre venerdì 25 gennaio, alle ore 11.
La stagione APRE 2018-2019, organizzata dalla CMC di Angelo Giacobbe, con la direzione artistica di Roberto Tarasco, è resa possibile grazie al sostegno di Comune di Valenza, Regione Piemonte e Fondazione Live Piemonte dal vivo.
Costi dei biglietti: intero 12 € / ridotti 9 €
È attivata, inoltre, una convenzione con Esselunga che permette, utilizzando il coupon Fidaty di avere un ingresso speciale a 12 €.
Per contatti e prenotazioni (da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13): Teatro Sociale Valenza, Corso Garibaldi 58, 15048 Valenza (AL), e-mail:[email protected] , tel. 0131 920154 – 324 0838829
Compagnia costituita in maggioranza da attori e da attrici in situazione di “disagio psichico” che da 5 anni appartengono al teatro in forma professionale. Non chiedono indulgenze ne sguardi particolari a chi li guarda e a chi assiste ai loro spettacoli e sono allergici all’etichetta di teatro sociale perché tutto il teatro è tragicamente sociale al di là della condizione sociale e/o economica di chi lo fa. Questa Compagnia teatrale si avvicina a questo mondo non con intenti terapeutici o pedagogici, ne tantomeno sociali , ma per cogliere il mistero che appartiene all’inesplicabilità dell’arte mentre la terapia è costretta a fermarsi su questa soglia. Ha un repertorio di spettacoli di qualità ( ALI – IL BALLO – SUPERABILE – OTELLO CIRCUS ) che vengono distribuiti in tutta Italia e all’estero e gli attori lavorano tenacemente tutti i giorni alla ricerca di “una grazia” e di “una bellezza “ capaci di farsi teatro.
Per loro il teatro è una necessità , un ago per cucire relazioni, un atto politico, un luogo del riscatto sociale, un luogo a Bolzano sia per la comunità italiana sia per quella tedesca , un luogo dove si esplorano linguaggi e forme del teatro. Il teatro rende queste persone diverse dalla loro “diversità”, non la rimuove , non la esibisce e non la consacra : semplicemente il teatro trasfigura la loro realtà in qualcosa di molto più potente. Il teatro li emancipa dalla loro condizione, promuovendone la dignità in quanto persone portatrici di una propria autenticità, una propria poetica e artisticità vera e sincera come raramente accade di vedere. Incontrano costantemente altri artisti che condividono con loro questo sguardo e questa intimità artistica : Julie Anne Stanzak – Antonella Bertoni- Alessandro Serra – Michele Eynard e tanti altri hanno dato un contributo importante alla loro formazione artistica.
La direzione per la formazione e l’attività laboratoriale è affidata a Paola Guerra, poeta e anima di questa compagnia.