Prende il via giovedì 29 marzo (ore 21) al Teatro Sociale di Valenza la rassegna “Morire dal ridere”, la mini-stagione comica che torna quest’anno con la seconda edizione. Ad inaugurare il format di cinque appuntamenti sarà una insolita quanto affascinante commistione tra storia dell’arte e umorismo. Saranno in scena ne “I migliori quadri della nostra vita”, un critico d’arte e grande divulgatore come Carlo Vanoni, ed un comico tra i più prolifici ed acuti del nostro panorama teatrale e televisivo come Leonardo Manera.
Manera e Vanoni, ciascuno utilizzando il proprio linguaggio, interpretano in questo spettacolo unracconto a due voci che, partendo dall’esperienza personale, narra anche la storia dell’arte in modo fresco e innovativo. Lo spettacolo “I migliori quadri della nostra vita” non è solo il connubio tra arte e teatro, ma è la rappresentazione delle emozioni e delle sensazioni che si possono incontrare in una vita. Quest’ultima può appartenere ad ognuno di noi e quindi essere specifica (in questo caso le vicende si riferiscono alla storia personale di Leonardo Manera) ma, allo stesso tempo, può essere il riassunto di tutte le altre vite. E per ogni momento dell’esistenza, per ogni gioia, per ogni passione, per ogni difficoltà, c’è un quadro. La storia di un quadro, che non è più solo olio su tela, ma diviene racconto vivo e vibrante di uomini e delle loro storie. Ad ogni situazione, ad ogni tappa (e nuovo inizio per la propria vita) che si può incontrare lungo il cammino dell’esistenza, Carlo Vanoni ha dimostrato che esiste un’opera d’arte che ne racconta la stessa emozione.
Manera snocciola brevi sketch, parlando di responsabilità, amore, attesa, ma anche d’inquietudine, di passione, di denaro e di felicità. Vanoni ne arricchisce i contorni descrivendo un quadro, un’opera d’ arte o un affresco per ogni argomento, con dialettica scorrevole e morbida, un excursus appassionato. Vengono così presentati Giotto e “L’Annuncio a Sant’Anna”, Picasso e il suo celebre “Guernica”, il Rinascimento di Raffaello, Botticelli e Paolo Veronesi, fino a “L’Urlo” angosciante di Munch e alle più recenti proposte artistiche di Edward Hopper, Andy Warhol e Christo. Uno show che esalta le abilità affabulatorie di Vanoni e Manera, centrando l’obiettivo di abbinare arte e comicità in modo competente ma fruibile e leggero.
Prezzi dei singoli biglietti: intero 15 euro / ridotto 10 euro (Soci Coop; abbonati stagione APRE)
Al ciclo di cinque spettacoli comici, in calendario da marzo a maggio, sarà possibile partecipare anche sottoscrivendo l’abbonamento all’intera rassegna al costo di 35 euro.
Apertura botteghino: da mercoledì a venerdì dalle ore 16 alle 19; sabato dalle 10 alle 12
Per informazioni e contatti: Teatro Sociale di Valenza, corso Garibaldi 58, tel. 0131.942276 – 324.0838829; www.valenzateatro.it – Facebook: Teatro Sociale di Valenza
Leonardo Manera, cabarettista ed autore di molti dei suoi testi, ha ottenuto vari riconoscimenti a livello nazionale come ad esempio vincendo nel 1996 il “Festival nazionale del Cabaret” e l’anno seguente il “Festival di cabaret Città di Cremona”, oltre al premio della critica alla “Zanzara d’oro”, trasmesso su Rai Uno. Nel 2011 vince il Delfino d’Oro alla carriera come miglior cabarettista dell’anno al Festival nazionale Adriatica cabaret. Alcuni suoi personaggi sono diventati particolarmente celebri, come il ventriloquo Vasco, il mimo Mimmo, il depresso monocorde che invia “Un saluto festoso a tutti”, l’alienato che ripete ossessivamente “Adriana … Adriana” o Peter, parodia del ragazzo della provincia bresciana e Petrektek, insieme a Claudia Penoni che impersona Kripztak, nella parodia del cinema polacco. Dal 1999 inizia l’impegno come attore cinematografico e teatrale. Tra il 2010 e il 2011, diretto da Marco Rampoldi, ha portato sulle scene grazie ad una produzione indipendente il monologo Italian Beauty (Viaggio in un paese di mostri). Sempre con Rampoldi alla direzione, nel 2013 porta in scena il fortunato monologo L’ottimista (il Candido di Voltaire e la Ricerca della felicità). A teatro nel 2011 è autore ed interprete di Recital, nel quale ripercorre i suoi quarantaquattro anni nell’Italia del XXI secolo attraverso un mix di ricordi personali; nello stesso anno recita nella commedia nera Una notte da paura, diretta da Claudio Fragasso.
Carlo Vanoni si laurea prima in Sociologia a Urbino e poi in Conservazione dei beni culturali a Ca’ Foscari di Venezia. Da vent’anni si dedica a tempo pieno al mondo dell’arte contemporanea, come consulente di varie gallerie d’arte e curatore di mostre. Con Luca Berta ha pubblicato A letto con Monna Lisa. Storia dell’arte per pendolari, tradotto in inglese (In bed with Monna Lisa) da cui è nato lo spettacolo teatrale L’Arte è una caramella, presentato in molti teatri italiani. Recentemente ha pubblicato anche Andy Warhol era calvo, una raccolta di articoli scritti per ARTEiNWorld che rappresentano un piccolo saggio sul mondo dell’arte. Ospite di trasmissioni radiofoniche (Radio 101, Radio 2) e televisive (Cominciamo bene estate, Geo&Geo di Rai3) si dedica anche a cicli di conferenze al fine di rendere i linguaggi contemporanei accessibili a tutti.
La rassegna “Morire dal ridere” proseguirà giovedì 5 aprile con “Visioni di un insonne malato d’amore”, uno spettacolo umoristico ma anche molto poetico, interpretato da Sergio Sgrilli.
IL CALENDARIO DELLA RASSEGNA:
Giovedì 29 marzo 2018: Leonardo Manera e Carlo Vanoni in I migliori quadri della nostra vita
Giovedì 5 aprile 2018: Sergio Sgrilli in Visioni di un insonne malato d’amore
Giovedì 12 aprile 2018: Milo e Olivia in Capucine
Giovedì 10 maggio 2018: Francesco Giorda in Stand up live show
Sabato 26 maggio 2018: Paolo Migone in Completamente spettinato
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21
DIREZIONE ARTISTICA Roberto Tarasco
ORGANIZZAZIONE Angelo Giacobbe /Coop CMC
COORDINAMENTO Marta Cazzulo