La tragica vicenda personale del generale Caio Marzio, detto Coriolano, è infatti indissolubilmente legata al destino di Roma, una città in espansione in cui le istituzioni democratiche sono ancora fragili e nuove forze popolari si affacciano sulla scena politica.
Populismo, mancanza di meritocrazia e soprattutto quell’invadente irrazionalità che produce solo cattivo governo: sono questi i limiti della democrazia? Il popolo è chiamato alla responsabilità del governo, ma ne è veramente interessato? L’uguaglianza e la meritocrazia sono concetti antitetici o complementari?
Sembra di confrontarsi con le macerie di una società, anche se il testo parla della sua costruzione. La contrapposizione di questi temi nel testo apre a questioni attuali.
Shakespeare come sempre non prende posizione, mette in movimento le passioni umane e ci invita a guardare per scoprire se c’è qualcosa che ci riguarda.
Il lavoro di MaMiMò, giovane compagnia con base a Reggio Emilia, tra le più attive della sua generazione, riesce anche a coinvolgere il pubblico che diventa parte attiva dello spettacolo. .
di e con la Compagnia Mamimò Teatro Piccolo Orologio
con Marco Maccieri
e con Luca Cattani, Giusto Cucchiarini, Cecilia Di Donato,
Marco Merzi, Valeria Perdonò
adattamento e regia Marco Plini
La Compagnia reggiana MaMiMò –attraverso un lavoro molto corale con numerosi attori – offre la rielaborazione in chiave contemporanea dell’ultima tragedia di Shakespeare, datata 1607, l’opera più politica e tra le meno rappresentate del grande vate, oggi sempre straordinariamente attuale.
Secondo appuntamento di OFFicina Valenza, la sezione della stagione teatrale 2017-2018 creata per le giovani compagnie, in questo caso nell’ambito del Festival Concentrica – Rassegna fuori mercato dedicata a nuove proposte drammaturgiche in circuitazione tra Piemonte e Liguria, organizzata da Il Teatro della Caduta con la collaborazione di numerose realtà.
Ingresso 10€
info e prenotazioni: 0131.942276 – [email protected]