Giovedì 7 luglio – ore 21, ingresso libero – alla Fondazione Luigi Longo (via Baudolino Giraudi 421- Castellazzo Bormida) si terrà il dodicesimo appuntamento della rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore“, la serata dal titolo “Una valigia che sa di fuga“, con la Prima Nazionale del recital “Stanotte nessuna poesia servirà” con gli attori Silvia Zacchini e Francesco Ghezzi ispirato all’opera poetica di Adrienne Rich – poetessa, saggista, insegnante, attivista femminista e lgbt, antimilitarista statunitense. Aprirà la serata la conversazione “Donne dagli occhi grandi” con la partecipazione di Francesca Brancato – formatrice e consuelor -, Daniela Tusa – attrice e insegnante di teatro – e Cristina Nico – cantautrice e ideatrice del Lilith Festival, per proporre, pensare, sognare e iniziare costruire le prossime iniziative dedicate alle donne e all’identità di genere – ospitate prossimamente in Fondazione! -. Una conversazione che trarrà ispirazione e forza dallo spettacolo teatrale incentrato su una parte dell’opera poetica di Adrienne Rich e intitolato: “Stanotte nessuna poesia servirà” – prodotto da Kabukista Teatro -. Un recital che si articolerà come un’alternanza/sovrapposizione tra letture-interpretazioni e musica suonata dal vivo – composta ad hoc da Francesco Ghezzi (leader della band piacentina degli Alcova). La scelta delle poesie – tradotte da Maria Luisa Vezzali per Feltrinelli Editore da La guida nel labirinto, Crocetti Editore – (in concessione esclusiva per Italia e Svizzera Italiana), è stata fatta in modo da tracciare un filo rosso che leghi gli ideali di cui la Rich si faceva portatrice soprattutto inerenti al tema della guerra e dell’antimilitarismo. Proprio perché i suoi componimenti sono sempre ben calati nella storia – e straordinariamente attuali – questa performance diviene assai importante in questo momento di difficoltà collettiva, di domande, di incertezze e solitudini. In questo momento storico – caratterizzato dall’incertezza e dalla difficoltà derivanti da due anni di pandemia e da una guerra, con conseguente e incomprensibile escalation militare, nel cuore dell’Europa – c’è, senza dubbio, una vera e propria necessità di far conoscere il lavoro di questa importante autrice, ancora poco nota in Italia, le cui poesie esprimono il tempo che stiamo vivendo e contengono in sé la possibilità di dare sollievo dalla solitudine e dal senso di impotenza di questi giorni gravi, spingendo al contempo a riflettere, chiamando alla responsabilità e aiutando a uscire dalla separatezza che questi due anni terribili hanno accresciuto. Ci fa piacere ricordare che questa manifestazione culturale – curata artisticamente da Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico -, ha il patrocinio del Comune di Castellazzo Bormida, e vanta la collaborazione de l’Associazione Gioco del Mondo, l’Associazione Memoria della Benedicta, Radio Gold, Ristorazione Sociale “Ristò”. L’ingresso è libero, resta gradita, ma di certo non obbligatoria, la prenotazione ai numeri: 338.3285336 345.7395242 393.9094004, oppure inviando una mail a [email protected]. Gli eventi si terranno anche in caso di maltempo. Vi aspettiamo numerosi!

 

 

Non ho mai creduto che la poesia fosse una fuga dalla storia e non penso che sia più – o meno – necessaria del cibo, di un riparo, della salute, dell’istruzione, di condizioni di lavoro accettabili. È altrettanto necessariaAdrienne Rich

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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