Inizia ufficialmente la quarta edizione di Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato. La rassegna si snoda quest’anno tra 10 borghi dell’Astigiano in un percorso ideale di oltre 1200 rappresentazioni della Natività: Albugnano, Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti e Schierano offriranno un ricco calendario di mostre, eventi e appuntamenti dedicati al Natale.
Albugnano
Nella conca di Vezzolano si trova un gioiello dell’arte romanica, la Canonica di Santa Maria, cosiddetta Abbazia di Vezzolano. In questa imperdibile cornice si trova il singolare presepe della restauratrice Anna Rosa Nicola. L’opera saprà stupire con nuovi dettagli, scorci di vita quotidiana in miniatura, una rappresentazione veritiera dei mestieri più originali e talvolta dimenticati. Da non perdere anche il centro storico di Albugnano e il suo Belvedere, balcone sul Monferrato alla ricerca dei tipici addobbi natalizi sparsi per il paese.
Aramengo
Il Comune di Aramengo – in collaborazione con Anna Rosa Nicola, l’artista Giorgio Franco e il Centro Francescano Culturale Rosetum presenta la mostra “Presepe… che meraviglia”. Un percorso di 18 paesaggi attraverso i quali ci si inoltra nei diversi significati degli elementi che compongono il presepe. In frazione Marmorito, piazza del Peso, sarà allestito il presepe realizzato dalla comunità di Marmorito.
Camerano Casasco
Sotto i voltoni in tufo delle cantine del castello, vicino all’antico forno comunale del 1700, si può visitare il presepe meccanico degli antichi mestieri costruito dallo scultore Gennaro Cosentino; frutto di 25 anni di lavoro, del presepe fanno parte circa 40 statue in legno, animate dal meccanismo di decine e decine di motori elettrici che lo stesso Cosentino ha progettato. Nei giorni di apertura del presepe è possibile visitare anche i preziosi stucchi dei maestri Luganesi (1650 circa) nella chiesa parrocchiale recentemente restaurati. Nella ex chiesa parrocchiale del borgo medievale di Casasco sarà allestito un presepe con statue originali del 1700.
Castagnole delle Lanze
Entra da questa edizione nel circuito di Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato anche Castagnole delle Lanze dove sarà possibile visitare circa 200 presepi realizzati con materiali poveri e semplici che richiamano prodotti e tradizioni del territorio. Nel borgo storico del paese si potranno infatti ammirare gli originali allestimenti realizzati dai volontari dell’Associazione Culturale Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert, insieme ai residenti di Castagnole delle Lanze, compresi i bambini e alcuni artigiani locali. È d’obbligo la tappa al parco della Rimembranza: ad accogliere i visitatori il presepe a misura d’uomo.
Castagnole Monferrato
Nelle cantine della settecentesca Tenuta La Mercantile saranno allestiti diversi presepi. In particolare, da non perdere il Presepe del Vino: opera di Marco e Piera Roggero e di Stefano Parodi è un presepe ispirato alla vendemmia e alla commedia dialettale “Gelindo ritorna”; il paese di Castagnole è protagonista del presepe fatto dagli ospiti della Casa di Riposo “Coniugi Valpreda Capitolo” coordinati da Betty Pavese. Saranno esposti anche circa 200 altri presepi e la nuova realizzazione del presepe all’uncinetto di Carla Fresia. È ambientato tra gli antichi romani l’originale presepe di Roberto Grillo. Coordinamento di Fulvio Durando.
Per tutto l’arco della rassegna si potrà degustare il Ruché di Castagnole Monferrato.
Cocconato
Nel paese riconosciuto ufficialmente tra “I Borghi più Belli d’Italia” si potranno visitare le nuove creazioni tra circa 150 presepi esposti negli angoli caratteristici del centro storico e tra i punti panoramici con una suggestiva illuminazione notturna.
Nel Salone Comunale nel Cortile del Collegio si terrà la mostra “Presepi d’Artista”: rappresentazioni artigianali di maestri presepisti sempre curiose e Interessanti come il presepe con 40 movimenti a cui Maurizio Longobardi lavora dal 2014, il nuovo allestimento dell’ormai celebre presepe all’uncinetto di Adriana Gandini, le realizzazioni più recenti dei presepisti del gruppo “Artigiani del Presepe Torino” (Antonio Aiello, Adriano Gatto, Roberto Niglio, Pierluigi Calogiuri), il presepe di don Renato Della Costa e Beppe Puglia, il pezzo unico intagliato in legno dell’artista polacco Jan Laonczack, la nuova versione del presepe in foglie di mais di Paola Bonetto, le originali creazioni di Antonella Armosino (in setacci di varie dimensioni con diversi cereali, in rilievo su piatti di ceramica, in quadro con sabbie di fiume).
A grandezza naturale poi il bel presepe animato realizzato da artisti cocconatesi e illuminato nelle ore notturne: ogni anno nuovi personaggi disposti lungo la scalinata e tutt’intorno alla chiesa di Santa Maria della Consolazione.
L’apicoltore Francesco Collura e il suo allievo Marco Roati proporranno una decina di arnie in cui diversi artisti creeranno presepi ispirati al lavoro delle api; altri presepi saranno realizzati nelle arnie dai ragazzi della IV elementare della scuola di Cocconato, guidati dal Gruppo Artigiani del Presepe Torino, e verranno posizionati lungo il percorso di visita nella “via delle api”.
Grana
Il prezioso presepe realizzato da Nino Di Muzio, oggi gestito dal figlio Cristiano, è esposto nei locali sottostanti la Chiesa in piazzetta Maria Ausiliatrice. La tecnica è artigianale: alcune statue sono costruite a mano, con resina e stoffa. Il presepe occupa circa 100 metri quadri, con 380 personaggi e due sinagoghe in legno, oltre a un castello, il palazzo di Erode, varie abitazioni. Davanti al presepe, la rievocazione dell’Annunciazione, dei profeti e un piccolo villaggio con il vecchio mulino ad acqua. Suggestivi giochi di luce scandiscono i momenti dell’alba, del giorno, del tramonto e della notte.
Monale
Il percorso parte dal presepe realizzato da Remo Marangon – le cui statue, ad altezza naturale, ritraggono alcuni dei concittadini monalesi – e arriva fino al castello. Si possono ammirare anche le statue di terracotta prodotte dai cittadini di Monale nei corsi guidati dall’artista Martino Canavese. La mostra si conclude con il presepe intagliato nel legno da Canavese, dove la Sacra Famiglia è a grandezza naturale. Oltre 100 presepi provenienti da tutto il mondo sono esposti nel Salone Polivalente.
Montegrosso d’Asti
Il grande presepe meccanico interamente costruito a mano da Maurizio Nanni e curato nei particolari con personaggi in movimento e la scena scandita dalle diverse fasi del giorno e della notte sarà esposto fino al 26 gennaio nell’edificio “Scalo Ferroviario” adiacente alla stazione. All’ingresso della mostra le sagome della Sacra Famiglia, i magi, i pastori, lavorate dalla Scuola di Falegnameria di Montegrosso e dipinte a mano da Fiorella Pia. Ambientati in due vagoni storici si potranno visitare anche diversi presepi tra i quali quelli realizzati dalle scuole dell’Istituto Comprensivo di Montegrosso d’Asti.
Schierano, frazione di Passerano Marmorito
A partire dal 2010 Schierano espone presepi per le strade del paese come messaggio francescano di pace, fede e tradizione. Ogni anno i presepi, creati dagli abitanti, aumentano e ora raggiungono il numero di 250 circa.
Vengono esposti davanti alle chiese, alle porte delle case e sulle finestre, nei vicoli e lungo la strada principale che attraversa il caratteristico paese. La loro illuminazione notturna crea un’atmosfera natalizia calda e affascinante. I presepi, realizzati con semplicità e materiali naturali, sono dedicati a papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio nato a Schierano nel 1816.
I PROSSIMI EVENTI
Sabato 7 dicembre e domenica 8 dicembre, Abbazia di Vezzolano: dalle 10 alle 18 Mercatino di Natale, presepe di Anna Rosa Nicola, mostra d’arte Taglio Colore e Monotipi. Alle 11 visita guidata della Chiesa e del Chiostro a cura del Polo Museale del Piemonte e della Cabalesta.
Sabato alle 15.30 concerto natalizio della Corale Pinese diretta dal Maestro Mario Trento.
Domenica 8 dicembre alle 15: Inaugurazione ufficiale della manifestazione; alle16 concerto di Natale della Corale di Bairo diretta dal Maestro Andrea Giovando: InCanto a Vezzolano
Domenica 8 dicembre, Cocconato: per l’iniziativa “Natale in Collina”, tra banchi di artigiani, di prodotti enogastronomici e tipicità locali, i bambini della scuola secondaria di 1° grado di Cocconato (Istituto Comprensivo Castelnuovo Don Bosco – Cocconato – Montiglio) vestiranno i panni di inediti “ciceroni” e guideranno i visitatori alla scoperta dei punti panoramici del paese e di tutti i suoi presepi; partenza alle 10 dall’Ufficio Turistico in piazza Cavour. La visita si ripeterà nel pomeriggio. Dalle 12, degustazione di prodotti tipici di Cocconato per “Presepiando… Degustando” (su prenotazione: [email protected]). Alle 14.30, nel Salone Comunale di via Rosignano 1, festa con Babbo Natale e i suoi elfi, merenda per bambini e laboratorio “Creiamo e addobbiamo” (3 euro a bambino).
Domenica 15 dicembre, Castagnole Monferrato: alle 15.30 si svolgerà nel centro storico della Miraja il presepe vivente interpretato dagli abitanti del paese, grandi e piccini, impegnati nei mestieri di un tempo.
Sabato 21 dicembre, Aramengo: alle 16 nel Salone delle Associazioni rappresentazione teatrale “Il presepe… che meraviglia!” a cura del centro culturale Rosetum con padre Marco Finco, Pietro Grava e Roberta Paolini. Ingresso gratuito.
Domenica 22 dicembre, Montegrosso d’Asti: nel centro storico più di 40 figuranti impegnati in antichi mestieri faranno rivivere il villaggio di Betlemme, la capanna della Natività, la Sacra Famiglia; alle 18.15 nella storica chiesa parrocchiale del 1800 verrà proposto un concerto di musica sacra natalizia con il coro di San Domenico Savio – Asti, diretto da Nuccia Scoglia e Mauro Lorenzato; maestro d’organo Gigi Amisano, chitarra Ilaria Poletto.
Martedì 24 dicembre, Monale: processione con fiaccolata dalle 22.30 con partenza da piazza Umberto I lungo il tragitto dei presepi, Messa di Natale e festeggiamenti con distribuzione di panettone, pandoro e vin brulé.
Lunedì 6 gennaio, Monale: dalle 9 camminata della Befana con partenza da piazza Umberto I e visita guidata ai presepi.
IL MEDAGLIONE – Un medaglione in terracotta raffigurante i tre re magi e la cometa è stato realizzato in tiratura limitata dall’artista monalese Martino Canavese per rappresentare la manifestazione. Essendo un oggetto creato artigianalmente, ogni pezzo differisce dall’altro per piccoli particolari che lo rendono unico. Dipinto a mano in tre differenti versioni (nei colori dell’oro, dell’argento e della mirra), il medaglione ha un diametro di otto centimetri e pesa circa 60 grammi.
Lo si potrà trovare nelle diverse sedi della manifestazione.
IL CONCORSO SU INSTAGRAM – Dall’8 dicembre partirà un contest fotografico su Instagram in collaborazione con community di @ig_piemonte: gli scatti dovranno rappresentare i presepi, anche viventi, presenti ad Albugnano, Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti, Schierano e dovranno essere pubblicate con l’hashtag #presepimonferrato19 e il geotag indicante la località del presepio.
Saranno valide le foto inedite postate su Instagram fino al 6 gennaio.
I tre scatti maggiormente significativi saranno selezionate da una giuria tecnica e premiate con vini, salumi e il medaglione della rassegna.
Organizzazione: @presepimonferrato
Media Partner: @ig_piemonte @ig.asti @ig_langheroeromonferrato
L’ASSOCIAZIONE – Nata nell’ottobre 2018 e presieduta da Silvia Colpani (vice presidente Francesco Marengo), l’associazione Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato coordina sindaci e amministrazioni comunali dei paesi che prendono parte alla rassegna e promuovere la manifestazione all’insegna di una tradizione profonda, autentica e molto amata: quella tutta natalizia del presepe. Tra gli scopi espressi nello Statuto: “promuovere il territorio del Monferrato e contribuire allo sviluppo locale valorizzandone le peculiarità, le tradizioni, le culture, i prodotti enogastronomici, le tipicità artigianali per sostenere e divulgare le eccellenze del Monferrato; valorizzare le tradizioni locali partendo dal tema del presepe perché attraverso manifestazioni culturali e occasioni di ritrovo si possa incrementare la coesione sociale”.