PALERMO (ITALPRESS) – L’arte è in grado di unire mondi apparentemente lontani. Dopo 122 anni si spostano da Milano a Palermo due capolavori scultorei del maestro Antonio Canova e tre di noti autori del Neoclassicismo lombardo, quali Giovanni Pandiani, Pietro Magni e Giovanni Spertini. Dalla collaborazione tra Fondazione Federico II e Pinacoteca di Brera nasce la rassegna “La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo. La seduzione del classico in mostra”, già visitabile negli “Appartamenti reali”. La sinergia sull’asse Lombardia-Sicilia tra due istituzioni culturali di primo piano è stata illustrata a Palermo da Gaetano Galvagno, presidente della Fondazione Federico II e da Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, alla presenza del sottosegretario al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi. Le cinque opere di Canova, Pandiani, Magni e Spertini pongono i visitatori dinanzi a cinque figure femminili, sospese fra mito e realtà per “ritrovare l’incanto delle origini”.

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