Alessandria, Acqui Terme, Casale e Nizza Monferrato sono le quattro città che dall’ 8 giugno fino al 4 settembre, si trasformeranno in un palcoscenico naturale per un fitto cartellone di musica classica diffusa.
Monferrato Classica, un’impronta digitale sul nostro patrimonio Unesco che si trasforma in pentagramma. La musica come identità. Vigne, Radici, tralci e vibrazioni sonore.
Un unico anfiteatro che lega con le note di Brahms, Piazzolla, Mendelssohn, Beethoven, Puccini, Verdi, Schubert, Rota, Sollima e Carovani un territorio.
La manifestazione, alla sua seconda edizione, firmata da Alex Leon, maestro di violino che l’ha voluta fermamente, non si riduce a quattro concerti itineranti ma è un vero e proprio manifesto culturale dove a dialogare sulle note dei più importanti maestri di musica classica, reinterpretati in chiave moderna da concertisti tra i più in vista del panorama internazionale, sono i temi della sostenibilità, del fare cultura e della bellezza che tutto questo genera.
“Durante il lockdown ero fermo con i concerti, non lavoravo, è stato un momento difficile per tutti coloro che vivono di musica come me, di arte in generale, e non solo. Ero a casa, ma avevo bisogno di agire, muovermi, in qualche modo creare e così ho trovato un’occupazione lavorando nelle vigne. Lì, potando i rami, nel silenzio assoluto, la musica più intensa, immerso totalmente nella natura, ho pensato di restituire qualcosa a questo territorio che con me è sempre stato generoso. E così è nato il progetto Monferrato Classica”.
Articolato il palinsesto che vede come protagonisti il Trio Debussy, Quartetto Indaco, Quartetto Di Cremona e Massimo Quarta con Monferrato Classic Orchestra.
Una staffetta tra musica e colline che tocca non solo quattro città ma quattro luoghi identitari del Monferrato:
Trio Debussy: Alessandria 8 giugno, Acqui Terme 9 giugno, Nizza Monferrato 10 giugno, Casale Monferrato 11 giugno.
Quartetto Indaco: Casale Monferrato 30 giugno, Nizza Monferrato 1° luglio, Alessandria 2 luglio, Acqui Terme 3 luglio.
Quartetto Di Cremona: Acqui Terme 4 agosto, Nizza 5 agosto, Casale Monferrato 6 agosto, Alessandria 7 agosto.
Massimo Quarta e Monferrato Classic Orchestra: Acqui Terme 1° settembre, Nizza Monferrato 2 settembre, Casale Monferrato 3 settembre, Alessandria 4 settembre
L’armonia è ciò che sta alla base del concetto di musica e proprio questo, va ad integrare tutti quegli elementi che come note compongono lo spartito di Monferrato Classica.
“Monferrato-Classica. Sta tutto qui, in queste due parole. La musica, la mia ragione di vita e il Monferrato, luogo ancora tutto da raccontare, inesauribile fonte di ispirazione, al quale appartengo e mi appartiene.” Continua il Maestro Leon “La musica classica è la più evoluta di tutte le tipologie musicali, non ha tempo né confini. È pensiero e forma, illusione e concretezza.”
Per meglio contestualizzare l’ambiente che circonda questa edizione di Monferrato Classica prevede, prima di ogni concerto, delle degustazioni immersive di prodotti enogastronomici, per divenire parte di quel tutto che questa terra racconta.
“La musica è condivisione come lo è il vino delle nostre colline. Alla base di tutto c’è un concetto unico: la passione” chiosa Leon.
Il genius loci, lo spirito che vive e anima questi territori, trova la sua identità in questo progetto. Così affermano i sindaci delle quattro città che ospitano gli artisti.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Alessandria –è felicissima di offrire sostegno e collaborazione a una rassegna che mette in relazione la bellezza del Monferrato che circonda Alessandria con l’armonia delle composizioni musicali eseguite nel corso del Festival. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione che la cultura, l’arte, in questo caso specifico la musica classica, oltre a rappresentare un arricchimento personale per chi ne fruisce, possono trasformarsi in uno straordinario vettore di promozione del territorio”
“Sono lieta di dare il benvenuto agli organizzatori – ha detto l’Assessore alle Manifestazioni ed Eventi –di una manifestazione che incrementa ulteriormente la serie di eventi progettati per animare la vita culturale della nostra Città. È un festival giovane, come sono giovani i musicisti che ne fanno parte, e per questo vitale e pieno di quell’energia che Alessandria vuole esprimere anche mettendo a frutto le proprie potenzialità in occasioni come questa”.