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In ambito di elettricità nelle case, le parole d’ordine da un po’ di tempo a questa parte sono LED e domotica. La maggiore sensibilità per il tema del risparmio energetico, infatti, ha portato molte persone a installare illuminazioni a basso consumo e a interessarsi ai più recenti sviluppi della tecnologia abbinata agli elettrodomestici. Il LED può essere utilizzato come apparecchio di segnalazione, dal bel design, dal basso costo energetico, dall’elevata durata e dalla facilità di montaggio in vari punti delle abitazioni.
Per quanto concerne la domotica, il suo principale vantaggio è poter controllare il funzionamento di vari macchinari casalinghi dal proprio dispositivo mobile (in particolare tablet e smartphone). Ciò permette agli utenti di tenere sotto controllo ciò che avviene in casa, contribuendo a evitare consumi energetici che spesso sfuggono all’attenzione di chi si muove da un punto all’altro dell’abitazione. Si può accendere e spegnere la luce, regolare il riscaldamento mediante termostati come Nest Learning Thermostat, avviare diversi elettrodomestici, controllare elettronicamente porte e finestre e, addirittura, stabilire un meccanismo d’irrigazione automatica della vegetazione di casa. In quest’ambito, l’Italia si è fatta segnalare positivamente in una delle fiere di tecnologia più importanti del mondo. Infatti, all’International Consumer Electronics Show di Las Vegas, l’azienda comense Easydom ha presentato un sistema chiamato NEXT, che consente di gestire la domotica attraverso dispositivi che funzionano con sistemi operativi Windows, Android e iOS. Il fine della creatura di Easydom è ampliare il più possibile il campo di applicazione della stessa ai diversi dispositivi d’uso quotidiano, rendendola appetibile a un pubblico quanto più esteso. Sempre al CES un’altra start-up italiana, Authometion, ha creato una lampadina LED attivabile attraverso un’applicazione. È possibile, inoltre, cambiare colore e grado d’illuminazione. La particolarità di questo prodotto è che alla base c’è la scheda Arduino, sistema di programmazione open – source made in Italy, adattabile alle esigenze del consumatore senza alcuna spesa economica aggiuntiva.

Stefano Summa

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