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L’approccio minimalista e funzionale si tinge di marsala, una tinta con sfumature dal rosso al marrone

Ridurre i consumi energetici con toni luminosi ad alto indice di refrazione

Banalmente, “design” significa “progetto”. Quindi, “fare design” vuol dire “progettare oggetti”.
Il design fa riferimento ad un’ampia categoria di prodotti: dal telefonino fornito in serie in migliaia di esemplari, ad un’abitazione costruita in un unico modello da artigiani evoluti. In questa sede ci vogliamo concentrare sul design degli interni, sulle novità e sulle tendenze del 2015.
L’approccio minimalista e funzionale, molto in voga negli ultimi decenni, si tinge di un tono industriale, con predilezione per le tinte dal grigio all’antracite. Queste sono le nuove piastrelle atte a dare un tocco industriale agli interni. Così, dal bagno al salotto, dalla camera da letto alla cucina, il cemento entra in casa. La propria abitazione assume, così, un connotato urbano con finiture che ricordano la città. Non mancano, quindi, anche piastrelle con graffiti (“Urban style” – Refin).
Sempre in tema di colori, ma nel differente ambito dei complementi d’arredo, si colloca il marsala, tinta con sfumatura dal rosso al marrone. Come dimostrano tante proposte delle aziende di design, questo sarà il colore più in voga del 2015. Tra i complementi d’arredo che hanno abbracciato l’utilizzo di questa tinta, troviamo la poltroncina Lazy di Calligaris ed il grande orologio (dal diametro di un metro) in metallo anticato, da Maison Du Monde. Però, secondo Massimo Caiazzo, presidente di Iacc Italia (Associazione Italiana dei Progettisti/Consulenti del Colore), indicare un solo colore come riferimento è una mossa errata. Caiazzo, dunque, propone di utilizzare per le abitazioni quei colori che sono in grado di rispondere maggiormente alle esigenze delle persone, soprattutto dal momento in cui l’ambiente domestico viene vissuto maggiormente a causa della crisi. Da qui la ricerca di sicurezza e di protezione e la necessità di ridurre i consumi energetici, utilizzando toni luminosi con un indice alto di refrazione, come, per esempio, il giallo oro, da sempre percepito come un colore molto luminoso.
Sulla scia del risparmio si colloca anche un nuovo impiego innovativo di un vecchio materiale: la carta. Le nuove frontiere della carta riciclata, infatti, propongono soluzioni per architetture, tempo libero, negozi, uffici ed ambienti domestici. In questo contesto, si colloca il “richlite”, un pannello composito costituito da vari strati di carta decorativa di alta qualità. La sua produzione ha inizio con l’impregnazione di rotoli di carta riciclata con una resina termoindurente. Successivamente, la carta viene tagliata della misura desiderata e posata a mano. I vari strati vengono, poi, posti tra piastre e pressati con calore e pressione uniforme. Il riscaldamento dei vari fogli permette di legare la carta con la resina, ottenendo un materiale stabile costituito da solide lastre. Questo materiale innovativo viene utilizzato nella costruzione di mobili, prodotti di consumo, piani di lavoro, rivestimenti e segnaletica.
Certo, le tendenze fanno notizia, ma, per fortuna, non sono legge. I gusti, essendo soggettivi, regalano milioni e milioni di sfaccettature e, se da un lato è vero che i consigli degli esperti ci permettono di realizzare ambienti dal1lo stile innovativo, dall’altro, è bella la soggettività e la differenziazione. Perché tanto, si sa, “Casa mia, casa mia, pur piccina che tu sia, resti sempre casa mia.”

Giada Guzzon

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