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 [Libri…]

Un caso di omicidio particolarmente complesso, per modalità di esecuzione, e mediatico, per la notorietà della vittima e del suo presunto assassino, turba l’opinione pubblica milanese e le giornate dell’avvocato partenopeo Max Gilardi, ex funzionario di polizia tornato nella sua città natale dopo lunghe peripezie professionali e private che gli hanno trasformato la vita.

L’omicidio di cui gli viene chiesto indirettamente di occuparsi dall’amico di gioventù Giancarlo Rinaldi, attraverso la difesa della principale accusata, la nota conduttrice televisiva Gilla Floris, è quello del ricco barone De Brusset, ucciso a colpi d’arma da fuoco in casa propria. Accanto al cadavere, sporca del suo sangue e totalmente incapace di intendere e di volere, viene trovata la Floris, figlia rinnegata e in crisi del barone. Gilardi, mosso da un innato senso di giustizia e dall’umana pietà verso la dolorosa vicenda esistenziale di Gilla e della piccola Carolina, sua figlia, accetta di immergersi fino in fondo nel mare oscuro di complicati intrecci familiari, alla ricerca di una verità da troppo tempo sepolta.
Sullo sfondo, come nei tre precedenti romanzi della pentalogia di Elda Lanza con protagonista Max Gilardi, una Napoli caotica e suggestiva, cui fanno da contraltare una Roma televisiva, una Milano eccentrica, aristocratica e proletaria, e una Siena romantica in cui l’avvocato avrà occasione di vivere un nuovo amore.
L’autrice novantunenne, una delle prime presentatrici, negli anni Cinquanta, della neonata televisione italiana, giornalista, esperta di costume e, negli ultimi anni, anche signora del giallo, costruisce una trama ben orchestrata di passioni e rovine familiari, in cui il delitto è solo lo spunto di partenza.

Come recita il sottotitolo del libro, La bambina che non sapeva piangere è un “romanzo d’amore con un morto”, un appuntamento seriale con un personaggio, quello di Gilardi, molto apprezzato da pubblico e critica, un giallo alla Simenon con più riflessione che azione. Una storia in cui ci si interroga sulle origini di quelle lacrime che non riescono più a sgorgare, bloccate da traumi e infelicità lontani nel tempo, e sul come lasciare di nuovo fluire i sentimenti e le emozioni.

Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, Salani, 2016, 399 pp., euro 14,90

 

Barbara Rossi

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