Mancano due mesi alla sua 30a edizione, in programma dal 18 al 22 maggio, e il Salone del Libro di Torino raccoglie il primo importante risultato del percorso tracciato per celebrarne il terzo decennale: il numero di espositori che fino ad oggi si sono accaparrati uno stand all’interno del Lingotto Fiere è già superiore a quello dello scorso anno. Un’adesione massiccia e appassionata, a cui si vanno a sommare le ulteriori presenze dell’altrettanto cospicua pattuglia formata dagli editori coinvolti all’interno di aree collettive, come quelle regionali o istituzionali, e degli operatori internazionali ospitati da colleghi italiani. “Avevo un po’ sfidato la scaramanzia in conferenza stampa – commenta il direttore del Salone, Nicola Lagioia – pronosticando per la primavera sorprese anche in termini di partecipazione degli espositori: per fortuna non s’è peccato d’ottimismo e questo dato premia innanzitutto la squadra della Fondazione, perché è frutto del lavoro intensissimo che – sia sul piano professionale che relazionale – stiamo portando avanti senza sosta da ottobre. Passando in Fondazione in un giorno qualsiasi, anche a tarda sera, non è difficile trovarvi ancora qualcuno di noi illuminato dallo schermo di un computer, fra l’ennesimo caffè e una telefonata con un editore, uno scrittore, un editor, un traduttore, un agente letterario.”. “Chissà, tanto amore è forse ricambiato dai numi tutelari della letteratura – aggiunge Lagioia – visto che il superamento della soglia degli editori dello scorso anno arriva in tempo per essere annunciato nella Giornata Mondiale della Poesia: oggi anche dei freddi numeri sono in grado di regalarci delle emozioni. Ma del resto nelle notti d’inverno, tornando a casa dal lavoro, guardavamo sulla Mole la successione di Fibonacci sperando che la crescita degli editori seguisse quei ritmi lì. Due minuti per un piccolo brindisi e di nuovo al lavoro”. Un segnale positivo lungo il percorso verso un trentesimo Salone del Libro che promette cinque giorni di programmazione culturale a tutto tondo: oltre alla consueta dimensione letteraria, offrirà una serie di proposte parallele che vanno dalla musica, all’enogastronomia, dalla scienza al meeting dei festival culturali nazionali e altro ancora, per animare quotidianamente l’intera città fino a notte con incontri, concerti, reading, spettacoli, esibizioni, feste ecc. Un Salone del Libro “Oltre il confine”, come recita il titolo tematico di quest’anno, magistralmente illustrato dall’immagine guida realizzata da Gipi, che quindi si apre verso nuove dimensioni sia in termini di contenuti, sia dal punto di vista degli spazi fisici e degli orari.
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