Le giornate conclusive della 51° edizione del Premio Acqui Storia hanno riscosso grande successo e grande partecipazione di pubblico.
Il programma si è presentato ricco di appuntamenti e testimonianze di personaggi chiave della nostra storia.
Questa edizione ha voluto coinvolgere maggiormente gli studenti degli Istituti superiori del territorio organizzando un incontro interamente dedicato a loro, con la regia e la conduzione eccezionale del professor Roberto Giacobbo il quale, prendendo spunto dai lavori realizzati dagli studenti per il progetto Laboratori di Lettura 2018, ha approfondito, nella mattinata di venerdì 19 ottobre presso il Teatro Ariston, il tema della Grande Guerra offrendo un singolare momento formativo a studenti e professori che, numerosi, hanno accolto l’invito.
Nel pomeriggio di venerdì 19 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze Ex Kaimano, ha avuto luogo la presentazione del libro “Cefalonia. Il processo, la storia, i documenti” di Marco De Paolis e Isabella Insolvibile – Viella Editore. Procuratore Militare, il dott. Marco De Paolis ha guidato la giustizia militare ad indagare sulle stragi di civili e di militari italiani compiute da reparti dell’esercito tedesco dopo l’8 settembre 1943 in Italia, Grecia, Albania, Francia. Nel suo lavoro il dott. De Paolis ha dimostrato come la giustizia militare possa diventare un baluardo a tutela delle libertà personali, e ciò ha fatto senza alcuna facile demagogia, bensì percorrendo il severo e preciso iter procedurale previsto dai codici della giustizia militare.
La mattina del 20 ottobre gli Autori vincitori del Premio Acqui Storia 2018, dopo un incontro informale alle ore 9,30 con il pubblico presso lo storico Caffè Leprato, hanno presentato i loro volumi alle ore 10,30 presso la Sala Conferenze Ex Kaimano proponendo un dibattito aperto introdotto e coordinato dall’Assessore alla Cultura avv. Alessandra Terzolo, con la presenza di alcuni giurati del Premio. I volumi vincitori oggetto di dibattito sono stati i seguenti: “La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista”, Il Mulino di Guido Melis e il volume “Nicola Chiaromonte. Una biografia”, Donzelli Editore di Cesare Panizza per la sezione storico-scientifica; il volume “25 luglio 1943″, Editori Laterza di Emilio Gentile per la sezione storico-divulgativa; il volume ” L’ultimo di noi “, Sperling & Kupfer di Adélaïde De Clermont-Tonnerre per la sezione del Romanzo Storico.
Nel pomeriggio il Mercatino del Libro di Storia ha proposto i testi del Premio con stand in Piazza Matteotti che hanno accolto il numeroso pubblico in attesa della cerimonia finale di premiazione.
La cerimonia di premiazione della 51° edizione del Premio Acqui Storia si è svolta sabato 20 ottobre alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme. Condotta daRoberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Voyager – Ai confini della conoscenza”, è stata il culmine di un intenso programma di eventi.
Concorde il giudizio sulla sempre maggiore credibilità internazionale del Premio in questi ultimi anni. Particolare risalto è stato dato alla presenza di Libero Cosci, accompagnato da una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui che, introdotto dal Sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini, ha portato sul palco dell’Ariston la sua testimonianza sul terribile eccidio di Cefalonia. Dopo aver sottolineato come la memoria storica sia uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione, il Sindaco ha lasciato la parola ai ricordi del reduce, che ha ripercorso i terribili momenti dell’eccidio consumato dai Tedeschi nella grande isola di Cefalonia, tra il 15 ed il 24 settembre 1943, con i caduti della “Divisione Acqui”. La Divisione Acqui resta un simbolo di valore, di fedeltà alla Patria, di eroismo. La città di Acqui e il Premio Acqui Storia mantengono vivo il ricordo di questi eroi.
Oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni librarie, il Premio ha assegnato il riconoscimento Testimone del Tempo 2018, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, a tre figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: l’attrice simbolo del Cinema italiano Gina Lollobrigida che, per un imprevisto dovuto ai suoi numerosi impegni professionali, non ha potuto presenziare alla cerimonia ma ha delegato l’amica dott.ssa Barbara Gabarrini a portare il suo saluto alla Città di Acqui e al numeroso pubblico che l’attendeva; il maresciallo dei carabinieri Antonio Brunetti, Medaglia d’Oro per Atti di Valore contro il terrorismo e il Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare d’Appello di Roma Marco De Paolis.
Gina Lollobrigida, il volto femminile del cinema italiano e internazionale per eccellenza, protagonista di produzioni hollywoodiane, ha lavorato accanto ai maggiori registi e attori aggiudicandosi più volte il Premio Donatello, il Golden Globe e il Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. Vanta una ricca carriera artistica che spazia in ambiti diversificati, affermandosi come fotografa e scultrice. Con determinazione e caparbietà ha dimostrato le sue grandi doti artistiche portando l’onore italiano nel mondo.
Antonio Brunetti, maresciallo dei Carabinieri, fu scelto dal Generale Dalla Chiesa per fare parte del famoso “gruppo dei 31 uomini del Generale”, la brigata segreta dei “senza volto” voluta da Dalla Chiesa per debellare il terrorismo. Ha partecipato a innumerevoli azioni nonché alla cattura di brigatisti famosi e insieme ai suoi colleghi, moltissimi uccisi in azione, ha debellato al comando dei suoi uomini e sotto l’alto comando del Generale Dalla Chiesa, il terrorismo in Italia. Il maresciallo Brunetti è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valore per Atti di Valore contro il terrorismo.
Marco De Paolis, Procuratore Militare, ha individuato e percorso una strada molto importante per liberare la nostra società dai peggiori detriti del “secolo delle ideologie”, come alcuni politologi hanno definito il ‘900. L’aspetto tragico delle ideologie del ‘900 è stato infatti quello di subordinare il rispetto delle persone alla conformità ideologica. E ciò ha significato legittimare l’eliminazione fisica delle persone come punizione e come minaccioso avvertimento per gli altri. Per aver riaffermato nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali il primato del diritto e della giustizia nell’inquisire gli autori di crimini di guerra, è stato conferito al dott. Marco De Paolis il riconoscimento di “Testimone del Tempo”.
Il Premio “La Storia in TV” è stato conferito al giornalista RAI Michele Ruggiero per i suoi servizi realizzati sulla Grande Guerra che sono stati proiettati durante la manifestazione. Giornalista professionista, lavora a Torino presso la sede Rai, Telegiornale del Piemonte, dove, tra i vari filoni giornalistici, si occupa di storia, in particolare di quella contemporanea e della Resistenza.
Il Premio speciale “Alla Carriera”, istituito nel 2009, è stato conferito a Francesco Margiotta Broglio, professore ordinario di Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa alla Facoltà di Scienze Politiche “Alfieri” dell’Università di Firenze, per la sua profonda conoscenza dei meccanismi politici e giuridici vaticani e italiani. La sua curiosità scientifica lo ha portato a dedicarsi ai rapporti dello Stato con la Chiesa, che costituiscono uno degli aspetti chiave della vita italiana. Ha diretto commissioni governative per la revisione del Concordato e per la stipula delle intese con le confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Il Premio, riconferma il suo prestigio a livello nazionale ed europeo vista l’elevata qualità delle opere vincitrici, dei personaggi insigniti dei Premi speciali e del presentatore,Roberto Giacobbo, che ha condotto l’incontro con gli studenti e la cerimonia del Premio riscuotendo un grande apprezzamento da parte del pubblico, che il versatile conduttore ha saputo coinvolgere con ironia e ritmo incalzante.
Il crescente interesse sul premio è documentato tutto l’anno sui più importanti quotidiani e settimanali, italiani e stranieri. I servizi sulla premiazione sono già andati in onda sui principali telegiornali nazionali pubblici e privati, a dimostrazione della crescente risonanza dell’evento.
Negli ultimi anni hanno calcato il Teatro Ariston di Acqui Terme per ritirare i premi Carlo Verdone, Pupi Avati, Folco Quilici, Enrico Vanzina, Pier Francesco Pingitore, Claudia Cardinale, Stefano Zecchi, Mario Cervi, Bruno Vespa, Vittorio Feltri, Ezio Greggio, Livio Berruti, Marcello Veneziani, Gabriella di Savoia, Uto Ughi, Gianpaolo Pansa, Valerio Massimo Manfredi, Franco Battiato, Massimo Ranieri, Simone Cristicchi, Franco Cardini, Mario Orfeo, Paolo Isotta, Pietrangelo Buttafuoco, Dario Ballantini, Gigi Marzullo, Piero Angela, Antonio Patuelli, Italo Cucci, Giuseppe Galasso, Nerio Nesi, Massimo Fini e tanti altri.
Il Premio Acqui Storia ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte.
Per questa edizione il Premio ha avuto l’onore di ricevere la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica che viene concessa a iniziative ritenute di particolare interesse culturale e scientifico. La Medaglia è stata presentata ufficialmente durante la manifestazione dall’Assessore alla Cultura avv. Alessandra Terzolo.
Il Premio Acqui Storia è sostenuto dai suoi enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.
Il Premio ha ottenuto inoltre il supporto di ALEGAS, C.T.E. Costruzioni Tecno Elettriche Spa, Istituto Nazionale dei Tributaristi, BRC Spa Automazione Industriale, Gruppo Benzi, Cuvage e della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
A tutti i sostenitori che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione vanno i ringraziamenti dell’Amministrazione.