Il paesaggio, una delle ricchezze turistiche e culturali della nostra provincia, è al centro di due iniziative parallele che si inaugurano ad Alessandria e a Tortona sabato 5 novembre.

A Palatium Vetus, sede prestigiosa della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si inaugura alle 17.30 la mostra “Paesaggi e Architetture”, realizzata con opere dalla collezione dell’Ente. Partendo dal ricco giacimento di opere acquisite nel tempo dalla Fondazione perché legate al territorio della provincia di Alessandria, la mostra è stata pensata con lo scopo di valorizzare e mostrare al pubblico alcuni dipinti mai esposti prima. Si tratta di trentacinque opere di autori del territorio, tra cui Migliara, Pellizza da Volpedo e Barabino, mentre due grandi prospettive architettoniche con figure di fine Seicento completano un percorso inedito allestito nella parte espositiva temporanea. Ad esse si accompagna un completo riallestimento della parte permanente del Broletto con tutte le opere più importanti e significative dell’Ottocento e del Novecento che la Fondazione possiede.

I paesaggi della nostra provincia e la loro straordinaria varietà sono un tema che ha da sempre affascinato gli artisti più sensibili – dichiara il presidente della Fondazione, notaio Luciano Mariano. Il nostro ente da molto tempo ha dato vita a una collezione molto ampia e rappresentativa, caratterizzata dal legame di queste opere con la storia artistica del territorio. Anzi, la maggior parte dei dipinti e delle sculture che la Fondazione possiede è stata acquistata proprio perché si tratta di opere storicamente legate ad Alessandria e alla sua provincia. Una scelta ancora confermata dalla recentissima acquisizione della pala dell’Ascensione commissionata a metà Cinquecento dalla famiglia Cuttica di Cassine per la chiesa alessandrina di San Marco. Un’opera che viene presentata nella stessa occasione, durante il pomeriggio di sabato prossimo”.

E il fascino del paesaggio, con specifico riferimento alla bellezza appartata della piana tortonese e dei colli delle valli Curone e Grue, è al centro di un’analoga iniziativa che si inaugura a Tortona sempre sabato 5 novembre e che rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2023, negli spazi espositivi di Palazzo Guidobono. La mostra, che si intitola “Paesaggi, Scorci, Vedute”, è promossa dal Comune e rientra nell’ambito del progetto “Scopri Tortona” e, con le stesse modalità di “Ritratti Autoritratti Figure” allestita la scorsa primavera, intende tributare doverosa gratitudine ai donatori delle opere che hanno arricchito la quadreria civica e rendere fruibile ai cittadini una serie di dipinti incentrati sul paesaggio, selezionati dal patrimonio delle Civiche Raccolte d’Arte e, in alcuni casi, mai esposti al pubblico.

L’obiettivo – sottolinea il sindaco Federico Chiodi – è rendere omaggio al gruppo di artisti che, tra l’800 e il ‘900, hanno vissuto della propria arte con risultati importanti, frequentando prestigiose accademie italiane, dando vita alla cosiddetta “Scuola di Tortona” di cui facevano parte maestri locali della statura di Saccaggi, Barabino, Boccalatte e Patri che nel tempo hanno dato lustro al territorio tortonese. Le opere esposte restituiscono la bellezza della natura, i paesaggi semplici delle nostre colline, dei prati dai cieli limpidi o spesso anche nuvolosi, delle montagne dell’Appennino, percepiti sempre con un grande lirismo e senso di serenità, calma e leggerezza a cui piacevolmente ci si può abbandonare: un motivo di contemplazione, ammirazione e raccoglimento”.

Questo nuovo percorso delle Civiche Raccolte d’Arte tortonesi è arricchito dalla presenza di opere, in una sezione appositamente dedicata, dell’artista contemporanea Laura Vecchi Ford, tortonese di nascita, trasferita in seguito in Irlanda: le sue visioni danno vita all’affascinante connubio tra pittura e poesia che costituisce il “fil rouge” della mostra intera. La rassegna sarà inaugurata sabato 5 novembre alle ore 17, visitabile da giovedì a domenica dalle ore 16 alle 19. A fare da corollario all’esposizione si terranno anche due conferenze presso la Biblioteca Civica: sabato 19 novembre alle 17, “Il dissomigliarsi” a cura di Laura Vecchi Ford, mentre venerdì 2 dicembre, sempre alle 17, “La poesia del paesaggio” a cura di Manuela Marini e Manuela Bona.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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