JARED DIAMOND, LILIANA SEGRE, STEFANO ZECCHI Testimoni del Tempo. Giuseppe Pardini, Nicholas Stargardt, Gian Piero Piretto, Mattia Bernardo Bagnoli vincitori della 52° edizione del Premio Acqui Storia 2019. A AMEDEO RICUCCI il Premio LA STORIA IN TV. A DONALD SASSOON E ROMANO UGOLINI il Premio alla Carriera.
Le Giurie del Premio Acqui Storia, riunitesi in Acqui Terme, hanno designato i vincitori della 52° edizione del Premio.
La Giuria della sezione storico-divulgativa, che annoverava ben 63 volumi in concorso, ha decretato la vittoria di Gian Piero Piretto con il volume “Quando c’era l’Urss. 70 anni di storia culturale sovietica“, Raffaello Cortina Editore.
Mattia Bernardo Bagnoli, con “Ricorda il colore della notte“, Piemme ha vinto i 6500 euro in palio per la sezione del Romanzo Storico, cui erano giunte 60 opere letterarie.
La Giuria della sezione storico scientifica, sui 38 volumi presentati, ha proclamato la vittoria di Giuseppe Pardini con il volume “Prove tecniche di rivoluzione. L’attentato a Togliatti, luglio 1948“, Luni Editrice e di Nicholas Stargardt con il volume “La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi, 1939 – 1945”, Neri Pozza Editore.
Una menzione speciale verrà inoltre riconosciuta a Roberto Riccardi, autore del volume Detective dell’arte. Dai Monuments Men ai Carabinieri della Cultura, Rizzoli. Questo testo illustra casi risolti, e non furti di opere d’arte, lasciando intravedere la complessa realtà del Comando per la tutela del Patrimonio culturale: competenze tecniche, intuiti raffinati e strategie militari. Con la dimestichezza propria di un esperto in materia, l’autore-protagonista accompagna il lettore in un vissuto che non smette di stupire.
La cerimonia di premiazione della 52° edizione del Premio Acqui Storia è in programma sabato 19 ottobre alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti. Sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Freedom – Oltre il confine”, e sarà il culmine di un intenso programma di eventi.
La cerimonia del Premio Acqui Storia sarà infatti preceduta, nella giornata di venerdì 18 ottobre, da un ciclo di conferenze di approfondimento che hanno lo scopo di avvicinare gli studenti e tutto il pubblico alle tematiche storiche e, nel contempo, coinvolgerli attivamente nel programma del Premio. Sul palco del Teatro Ariston si susseguiranno figure di grande spessore storico scientifico del panorama culturale internazionale. Gli incontri avranno inizio la mattina con il seguente programma: ore 10.00 Donald Sassoon (Professore emerito di Storia europea comparata – Queen Mary University, Londra) – Perchè la Gioconda è diventato il dipinto più famoso del mondo; ore 11.00 Roberto Giacobbo (Professore e Giornalista) – Un segreto nel Cenacolo Vinciano; ore 14:00 Presentazione del volume L’ultima battaglia per la Divisione Acqui – Cefalonia, alla ricerca di una memoria condivisa a cura di Luigi Caroppo e Pierandrea Vanni (Ed. Medicea Firenze); ore 15:00 Jared Diamond (Professore di Geografia presso l’Università della California UCLA – Los Angeles , Docente di Geografia Politica – Università LUISS Guido Carli, Roma) – La storia del mondo negli ultimi 13.000 anni; ore 17:00 Presentazione del volume Il Fiume Rubato di Alessandro Hellmann – Les éditions Timbuctu.
La mattina del 19 ottobre saranno presenti gli Autori vincitori del Premio Acqui Storia 2019 che presenteranno i loro volumi alle ore 10,00 presso la Sala Conferenze Ex Kaimano in via Maggiorino Ferraris proponendo un dibattito aperto con la presenza di alcuni giurati del Premio. Nel pomeriggio il Mercatino del Libro di Storia proporrà i testi del Premio con stand in Piazza Matteotti (Portici Via XX Settembre in caso di pioggia) che accoglieranno il numeroso pubblico a partire dalle ore 14,00 in attesa della cerimonia finale di premiazione.
La cerimonia prevede, oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni librarie, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV” ed il Premio alla Carriera. L’assegnazione del premio Testimone del Tempo 2019, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, vedrà calcare il palco del Teatro Ariston tre figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: il celebre antropologo e geografo statunitense Jared Diamond, Professore di Geografia presso l’Università della California UCLA di Los Angeles e Docente di Geografia Politica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma; la Senatrice Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana; Stefano Zecchi, Docente di Estetica presso l’Università di Milano.
Il Premio La Storia in TV vedrà salire sul palco dell’Ariston Amedeo Ricucci, autore del libro Cronache dal fronte. Parole e immagini, Castelvecchi, partecipante alla corrente edizione del Premio. Giornalista Rai, inviato speciale del Tg1, Ricucci ha raccontato i principali conflitti e le crisi internazionali degli ultimi venticinque anni, ottenendo diversi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Il Premio speciale “Alla Carriera“, istituito nel 2009, verrà conferito a Donald Sassoon, Professore emerito di Storia europea comparata della Queen Mary University di Londra e a Romano Ugolini, Professore ordinario di Storia contemporanea dal 1980 e dal 1982 docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia.
Un riconoscimento speciale andrà a Roberto Di Caro al quale il Premio Acqui Storia intende riconoscere il suo impegno e il suo contributo quale cronista inviato de L’Espresso, che ha avuto modo di seguire da vicino guerre e crisi internazionali, osservando, spesso in situazioni delicate e pericolose, l’evoluzione degli avvenimenti. Distintosi particolarmente nel mondo della cultura e del giornalismo, Di Caro ha contribuito, con il suo operato, ad illustrare in modo significativo gli avvenimenti della storia della società contemporanea e all’Acqui Storia condividerà con il pubblico la testimonianza della vita di popoli per i quali la guerra è diventata quotidianità.
Un secondo riconoscimento andrà alla “Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia”, creata da Giovanni Spadolini, storico, giornalista, uomo politico, creatore del Ministero dei Beni Culturali e presidente del Senato, che rimane un punto di riferimento della cultura italiana ed europea. Tra le sue opere di spicco rimangono la lunga direzione di “Nuova Antologia”, la rivista culturale più antica d’Italia, e la stessa “Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia”, istituita nella sua villa, appositamente donata (Pian dei Giullari 139), e presieduta dal prof. Cosimo Ceccuti, ordinario di storia contemporanea. Nel 25° della morte di Spadolini si consegna una targa alla Fondazione, nelle mani del suo presidente, prof. Cosimo Ceccuti, anche per evidenziare il legame tra la Nuova Antologia e Maggiorino Ferraris (Acqui, 1856-Roma, 1929), deputato, senatore, ministro nei governi Orlando e Facta (1929-1922). Ferraris fu proprietario della Rivista e la portò a fama europea. Fra gli autori delle migliaia di articoli apparsi dal 1866 al 2005 nella prestigiosa rassegna “Nuova Antologia”, fondata nel 1866 da Francesco Protonotari, ricordiamo fra gli altri, in campo letterario Carducci, Capponi, Manzoni impegnati nel dibattito sulla lingua, Francesco De Sanctis che vi “anticipa” i capitoli della Storia della letteratura italiana, De Amicis le pagine di Cuore, Verga quelle di Don Gesualdo, D’Annunzio le Laudi, Pirandello Il fu Mattia Pascal, Palazzeschi Le sorelle Materassi, Bacchelli Il Mulino del Po. Con loro Fucini e Matilde Serao, Pascoli e Grazia Deledda, Papini e Gadda, Cecchi e Maria Bellonci, Saviane e poeti quali Chiara, Ungaretti, Saba, Montale, Luzi.
Sarà inoltre dedicato un momento della cerimonia ad un reduce dell’isola di Cefalonia, che sarà accompagnato da un rappresentante dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, per ricordare il terribile eccidio consumato dai tedeschi nei confronti dei soldati italiani e greci, nella speranza che la memoria storica costituisca uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione.
“Il Premio Acqui Storia è uno dei premi letterari più prestigiosi e importanti che ci sia in Italia legato ai temi storici. Per noi è un motivo di orgoglio avere un ruolo nella promozione della cultura nazionale. La città di Acqui Terme, grazie ai suoi suggestivi scenari, sarà nuovamente la cornice perfetta e il giusto palcoscenico di un evento che continua negli anni a migliorarsi, tanto da poter accogliere il meglio della cultura nazionale e internazionale. Anche quest’anno è stata grande la partecipazione di autori e di case editrici, dimostrando in maniera incoraggiante come questo Premio continui a essere vivace. Il Premio Acqui Storia è un utile strumento per capire la realtà e per costruire una memoria condivisa sui fatti tragici che hanno segnato la nostra storia. Come Città siamo profondamente stimolati a un costante impegno per far crescere questo evento unico e seducente.” ha dichiarato il Sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini.
“Superata brillantemente la soglia del mezzo secolo di vita, il Premio Acqui Storia continua a manifestare una inesauribile vitalità proiettandosi a livello internazionale con un parterre di personaggi di altissimo prestigio che eleveranno la ridente città termale a capitale della cultura con la C maiuscola – afferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Luciano Mariano – Un evento di grande rilievo per il territorio che all’alto livello degli ospiti affianca, anche quest’anno, una notevole partecipazione di opere, oltre 160 nelle tre rispettive sezioni a conferma dell’interesse che riveste per gli scrittori e le case editrici. La partnership tra il Premio e la nostra Fondazione diventa motivo di orgoglio e spinta propulsiva a creare sempre nuove e qualificate occasioni di promozione del nostro Monferrato che ad Acqui trovano già riscontro negli affermati Premio AcquiAmbiente e Concorso Internazionale di Poesia”.
“Il Premio Acqui Storia si è dimostrato nel tempo capace di rinnovarsi e arricchirsi di nuove proposte, una “fabbrica della cultura” che propone di anno in anno personaggi di spicco nel panorama storico scientifico, offrendo al pubblico significativi incontri di approfondimento storico” – ha rimarcato l’Assessore alla Cultura Alessandra Terzolo – Il carattere cosmopolita del Premio è confermato quest’anno dalla presenza di insigni studiosi che si sono affermati a livello internazionale e con i quali il pubblico avrà l’eccezionale opportunità di confrontarsi in occasione delle giornate conclusive del Premio”