Giornata mondiale del rifugiato: gli eventi nelle biblioteche di Casale Monferrato
Giovedì 23 giugno al mattino alla Emanuele Luzzati e nel pomeriggio alla Giovanni Canna
Giovedì 23 giugno al mattino alla Emanuele Luzzati e nel pomeriggio alla Giovanni Canna
La Cooperativa CrescereInsieme, in collaborazione con Biblioteca Civica Giovanni Canna, Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi Emanuele Luzzati, Collettivo Teatrale ed Eforum, organizza una serie di iniziative in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite per il 20 giugno per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
A Casale Monferrato gli eventi saranno proposti nella giornata di giovedì 23 giugno, a partire già dal mattino nel cortile del Castello del Monferrato. Per il ciclo Nati per leggere, alle ore 10,30 saranno proposte a quindici bambini le Fiabe dal mondo expat, attività realizzata nell’ambito del progetto di accoglienza Pegaso-Sai per avvicinare bambine e bambini alle tradizioni di Paesi a volte lontani.
La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione all’indirizzo e-mail biblioluzzati@comune. casalemonferrato.al.it o ai numeri di telefono 0142 444302, 0142 444308, 0142 444297.
Letture protagoniste anche nel pomeriggio, con brani scritti da autori expat letti dalle ore dalle ore 18,00 nel cortile di Santa Croce (via Cavour, 5) a due passi dalla Biblioteca Giovanni Canna. Evento dal titolo Letture senza frontiere e che permetterà di conoscere un vero e proprio genere letterario che aiuta a comprendere le difficoltà della vita da rifugiato.
«Espatriare è una condizione faticosa, a volte dolorosa – hanno spiegato i responsabili della Cooperativa CrescereInsieme –, che molte persone affrontano o sono costrette ad affrontare. Chi vive un’esperienza simile va incontro a cambiamenti drastici della propria esistenza. Cambiamenti che riguardano, oltre lo spostamento geografico verso un altro Paese, anche la sfera sociale, culturale e professionale».