Il prossimo week end sarà dedicato alla tradizionale Festa del Cristo, che quest’anno avrà come tema “Vivi il quartiere Cristo”. L’edizione 2020 della manifestazione, nel rispetto delle
norme anti COVID rinuncerà alle consuete bancarelle per affidarsi interamente ai vivaci negozi di vicinato che sono invitati ad allargare la propria offerta con stand esterni e promozioni dedicate all’occasione.
“Il quartiere Cristo – commentano il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e l’assessore al Commercio, Mattia Roggero -, con la sua vivacità e la sua inventiva ha saputo egregiamente reagire alle pesanti restrizioni imposte dalla normativa anti Covid. Sarà perciò il quartiere stesso a mettersi in vetrina con una serie di iniziative collaterali che certamente interesseranno il pubblico e contribuiranno a rilanciare il commercio di vicinato. Come accaduto per Gagliaudo fra i Mercanti, abbiamo colto l’occasione per incentivare iniziative che dessero una nuova occasione di rilancio al commercio di vicinato cittadino, favorendo le attività strettamente alessandrine, chiamate a mettersi in mostra con stand e offerte particolari, in grado di rimettere in moto un settore che ha subito un grave contraccolpo dall’emergenza Covid. Gli organizzatori hanno saputo sfruttare questi stimoli creando un programma che pone al centro di tutto il week end i nostri negozi, i bar, i ristoranti, i luoghi di incontro, scommettendo sul rilancio del commercio tradizionale”.
“Quest’anno abbiamo scelto un tema diverso – dichiara Roberto Mutti, presidente dell’Associazione Attività e Commercio del Quartiere Cristo -, VIVI IL QUARTIERE CRISTO. La Festa del Cristo è una tradizione e anche se in tono minore siamo riusciti a promuovere una serie di eventi. Domenica 11 ottobre i nostri negozi resteranno aperti senza bancarelle ma esponendo la loro merce con sconti e promozioni. Ci saranno punti musicali d’ascolto , punti ristoro e apertura di molti negozi. Abbiamo cercato di promuovere un sostegno alle nostre attività, fare la fiera come lo scorso anno diventava ingestibile per tutti i controlli che dovevamo adottare. La parola d’ordine è buon senso: è un momento delicato dove non abbiamo nulla da festeggiare. Un’edizione in tono minore , con la speranza di ripartire per un 2021 da protagonisti”.