“Quanno nascette Ninno” del ‘700 di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
“Bianco Natale” di Bing Crosby la cover più interpretata
Natale è sicuramente la festività cui sono stati dedicati più brani musicali in assoluto. Ne sono un validissimo esempio classici come “Tu scendi dalle stelle” (versione in italiano dell’originale “Quanno nascette Ninno”, composto dal napoletano Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel dicembre del 1754), “Astro del Ciel” (traduzione italiana del canto austriaco “Stille Nacht”, con le parole scritte dal reverendo Joseph Mohr nel 1816 e la musica composta da Franz Xaver Gruber nella vigilia di Natale del 1818), “Bianco Natale” (in origine “White Christmas”, scritta da Bing Crosby nel 1940 e poi cantata, tra gli altri, da Armstrong e Dean Martin) e “Jingle bells” (scritta da James Pierpont nel 1857 e interpretata da numerosi artisti come Frank Sinatra, Luciano Pavarotti e il già citato Louis Armstrong).
Del resto, la contaminazione tra tradizione e nuovi generi musicali è sicuramente una caratteristica fondamentale di questo particolare filone, come ben testimoniano le immortali “Christmas In New Orleans” di Louis Armstrong, “I’ll be home for Christmas” di Elvis Presley, fino ad arrivare alla celeberrima “Happy Xmas – War Is Over”.
È da segnalare come quest’ultima canzone, diventata effettivamente un classico da riascoltare e cantare ogni Natale, sia stata incisa inizialmente da John Lennon e Yoko Ono nel 1971 per protestare contro la guerra in Vietnam.
Esistono, poi, alcune curiosità che in questo contesto vale la pena ricordare, come, ad esempio, la pubblicità della Coca-Cola andata in onda fino ad una ventina di anni fa, il cui indimenticabile ritornello “Vorrei cantare insieme a voi / in magica armonia (…)” è entrato da tempo nella memoria collettiva.
Il brano in questione è stato ideato e firmato da Danilo Amerio (noto autore di brani per interpreti come Raf, Anna Oxa, Mia Martini, Umberto Tozzi e molti altri) e Oscar Prudente (da ricordare, almeno, le collaborazioni avute con Fabrizio De André, Mogol e Ivano Fossati – su tutti il brano “Jeshael” portato dai Delirium a Sanremo nel 1972, davanti ad un attonito Mike Bongiorno – e gli innumerevoli successi scritti per Patty Pravo – la splendida “Pensiero stupendo” -, Loredana Berté e Dori Ghezzi).
Un altro caso particolarmente curioso è stato il brano “E così viene Natale” (con il relativo ritornello-tormentone “Buon natale a tutti voi…”), inciso da Adelmo e i suoi Sorapis, il gruppo dietro la cui curiosa denominazione si celavano, tra gli altri, Zucchero, Dodi Battaglia dei Pooh, Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 e il celebre produttore e direttore d’orchestra Fio Zanotti.
I componenti della band si trovavano tutti in vacanza a Cortina D’Ampezzo, ai piedi del Monte Sorapis (da qui il nome del gruppo, dato che Adelmo Fornaciari è il vero nome di Zucchero) per trascorrere le vacanze natalizie. Inizialmente, l’intento era quello di fare una sorta di “biglietto di auguri natalizi suonato e cantato da distribuire agli amici”, ma poi il brano fu inciso, conquistò il “Disco d’Oro” e il gruppo fece anche una tournée, suonando non solo nelle principali città italiane come Milano e Roma, ma recandosi persino a Betlemme.
Gianmaria Zanier