L’opera del 1931 di Eduardo De Filippo è forse la commedia più famosa del drammaturgo napoletano, che durante la sua carriera ha dipinto numerosi affreschi della famiglia , distinguendosi sempre per il suo umorismo e per la sua dolce drammaticità.
In “Natale in Casa Cupiello”, Eduardo narra la storia della famiglia Cupiello il giorno di Natale, divisa fra tradizione, sconcertanti verità e dolorosi avvenimenti. Luca Cupiello, il capofamiglia, è affezionato al Natale e ne cura ogni piccolo particolare, costringendo i suoi familiari a fare lo stesso. La moglie e i due figli – indimenticabile Luca De Filippo, purtroppo scomparso da poco e la sua avversione al presepe – lo accontentano malvolentieri, sopportando i suoi malumori e i suoi acciacchi. Solo quando lo scandalo della relazione adulterina della figlia Ninuccia verrà a galla, la commedia lascerà il posto al dramma, rivelando la grave malattia di Luca e le fragilità e gli egoismi del resto della famiglia.
De Filippo regala al teatro un’opera che parla dei rapporti familiari con lucidità, tenera indulgenza e caustico umorismo, descrivendo il Natale come “teatro ideale” di segreti, rivelazioni e autentico amore ritrovato.
G.M.