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Richiami al consumo studiati e propinati. Nessuno ne è immune: è festa!

Tanti gli oggetti inutili che portiamo a casa senza consapevolezza

Il Natale si sa è il periodo dell’anno in cui ognuno di noi è più portato a spendere soldi, tra regali e voglia di appagare se stessi comprandosi qualcosa di bello. Non a caso molti ormai vedono il Natale come una festa esclusivamente consumistica, incentrata solo sulla frenetica ambizione di comprare il più possibile e il più delle volte oggetti inutili ma che ci strappano un sorriso.marketing-natale-2 Quale momento migliore se non questo per le aziende per trovare modi divertenti ed innovativi che attirino ancora di più i compratori. Dalle pubblicità che ci fanno rivivere l’atmosfera del giorno di Natale in famiglia riuniti intorno al tavolo e che ci spingono a pensare che forse anche noi in quel giorno speciale dovremo avere a tavola determinati cibi o oggetti, o di personaggi famosi che indossano maglioni dalle fantasie invernali e fiocchi e, si sa, in quei giorni speciali bisogna vestirsi a tiro. marketing-natale-3Per gli amanti della musica non ci può essere miglior regalo di un Cd di un cantante internazionale che interpreta i più famosi canti natalizi. Questo è senza dubbio il periodo migliore per attuare quelle strategie di marketing che non falliscono mai e dalle quali noi tutti pensiamo e crediamo fermamente di non poter essere attratti. Eppure immancabilmente in questo periodo dell’anno ci ritroviamo la casa piena di oggetti che poi ci rendiamo conto essere veramente inutili. Dalle tazze con motivi natalizi che quando le alzi suonano una melodia natalizia, al plaid con fantasie che ricordano gli arredi di montagna e che ti fanno pensare immediatamente ad una bella giornata di neve passata sotto quella coperta con la cioccolata calda e di fianco l’albero di Natale con le luci accese, al classico cerchietto con le corna da renna che si illuminano. Veniamo catturati dai colori tipici del Natale e dallo scintillio, tanto da comprare una bibita o dei dolciumi solo perché le etichette hanno immagini o si trasformano in dei fiocchi regalo. Ma perché le compriamo pur sapendo la loro poca utilità? Perché ti fanno vivere in pieno l’atmosfera natalizia, ti fanno sorridere al solo guardarle e poi diciamolo, a Natale torniamo un po’ tutti ad essere bambini.

Federica Riccardi

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