La Fondazione CrAl ha sfoderato i suoi pezzi da novanta, mettendo in mostra le opere appartenenti alla propria Collezione. L’esibizione, accolta nella affascinante sede di Palatium Vetus ad Alessandria, è stata aperta il 2 maggio e sarà visitabile fino al 26 luglio. L’ingresso è gratuito e con un contributo di cinque euro è possibile usufruire dell’audio guida. Le porte della mostra sono aperte dal martedì al venerdì (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00), anche nel weekend e nei festivi (dalle 15.00 alle 18.00).
Il piano terra del “broletto” accoglie una sessantina di opere di artisti del territorio, tra cui spiccano le scenografie e gli interni di chiese e conventi disegnati da Giovanni Migliara. Pietro Morando offre al visitatore la reinterpretazione personale delle istanze artistiche novecentesche, dipingendo con tratto irregolare il mondo degli “ultimi” della società.
L’arte funeraria del “poeta della morte” Leonardo Bistolfi è affiancata alle evoluzioni di Carlo Carrà, che partì cultore del realismo e diventò uno dei firmatari del Manifesto futurista. I temi della morte e della vecchiaia dominano la poetica di Angelo Morbelli, senza discostarsi di molto da “l’arte per l’umanità” che ha ispirato l’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Suscita interesse la sezione speciale dedicata alla battaglia di Marengo, in cui si raccontano in arte gli eventi del 14 giugno 1800 e i suoi protagonisti, soprattutto Napoleone.
Stefano Summa