Il connubio tra cinema e psicanalisi, tanto insolito quanto affascinante, è andato “in scena” nella tarda mattinata di oggi, al Museo Etnografico “C’era una volta”, in piazza della Gambarina.
In questa sede, infatti, é intervenuto il prof. Ignazio Senatore, psichiatra e studioso di cinema, autore di un sito dove entrambe le sue passioni sono mescolate e portate a frutto, www.cinemaepsicoanalisi.com.
Prima di prendere lui la parola, Barbara Rossi (Associazione “La Voce della Luna”) e Pierpaolo Bracca hanno voluto introdurre il tema di giornata ai ragazzi del Liceo Saluzzo-Plana giunti all’incontro, contenuto nel programma del percorso nero della Festa del Pensiero. Il Pracca, in particolare, ha evocato la dimensione del viaggio, visto non come la comune attività turistica, bensì come esperienza di vita in grado di rivelarci il profondo delle nostre esistenze.
In seguito, Senatore ha avviato la propria esposizione incentrata proprio sul tema del viaggio, non necessariamente fisico, bensì anche solo mentale. La capacità di sognare e di porsi obiettivi in grado di realizzare quanto vagheggiato nella dimensione onirica costituisce per lo psichiatra una risorsa da sfruttare. In questo modo, infatti, é possibile far emergere abilità e potenzialità che si pensava di non avere o in grado di scavalcare eventuali limiti fisici.
Un’altra esortazione del Senatore é stata quella di sforzarsi a trovare le storie che il cinema racconta, ma che le persone, invece, tengono spesso dentro di sé. Al discorso del professore s’é alternata nel corso della mattinata la proiezione di alcune scene di film, atte a supportare quanto detto nell’incontro.
Foto di Leonardo Saggiorato