“Microcredito di libertà” è il tema affrontato da Aishat e Gisele, 2 studentesse dell’Istituto d’istruzione superiore “Umberto Eco” di Alessandria, rispettivamente portavoce delle classi 2AE e 2BE, che hanno presentato, a Palazzo Tursi sede del Comune di Genova, il lavoro svolto nell’ambito del concorso Lions “L’educazione finanziaria e la generazione zeta”.
Partner locale dell’iniziativa è il Club Alessandria Host che da alcuni anni promuove il progetto coinvolgendo diverse classi dell’Istituto che, grazie alla disponibilità dei docenti e del dirigente scolastico, partecipano al concorso con numerosi elaborati. Quest’anno, sono stati oltre 300 studenti che, provenienti da 11 istituti scolastici delle province di Alessandria, Genova e La Spezia, hanno illustrato i risultati delle loro ricerche sull’educazione finanziaria, alla presenza della direttrice della Banca d’Italia di Genova e del governatore Lions del Distretto 108 IA2.

Il tema affrontato dalle due studentesse alessandrine ha riscosso vivo apprezzamento da parte dei presenti per l’attualità degli argomenti trattati e la capacità espositiva. Violenza economica e divario di genere sono i concetti intorno ai quali si è sviluppata la ricerca, condotta con i compagni di classe: “Niente libertà senza indipendenza economica. Soprattutto per le donne vittime di violenza che, dopo aver denunciato, si ritrovano sole, con figli da mantenere, in molti casi senza lavoro e senza denaro”. La soluzione prospettata è il microcredito di libertà, “un prestito in denaro pensato per offrire a queste donne un’opportunità di riscatto, sostenendole dal punto di vista economico”.
Un elaborato molto interessante, illustrato da slide e completato con i dati forniti dall’INPS sul gender pay gap e il riferimento agli obiettivi di uguaglianza di genere previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
