Cinema d’essai
Passato per le sale cinematografiche italiane senza tanto clamore, il film Frank è una pellicola spiazzante pronta a conquistare quella nicchia di pubblico non tanto interessata al budget e agli effetti speciali, quanto all’importanza della narrazione.
La storia è liberamente tratta dalla biografia del comico e musicista britannico Chris Sievey, in arte Frank Sidebottom, personalità eccentrica il cui ruolo è stato ben interpretato da Michael Fassbender. Nonostante il personaggio centrale del film sia appunto Frank, il vero protagonista è John, impiegato senza pretese con la passione della musica. Durante una passeggiata in riva al mare, John assiste al tentativo di suicidio di un uomo, che poco dopo scopre essere il tastierista di un gruppo musicale di disadattati chiamato Soronprbfs. In quella circostanza il ragazzo conosce gli altri membri della band capeggiata dal misterioso Frank, un cantante abbigliato con un enorme faccione di cartapesta che non si leva neppure per dormire, tanto che nemmeno i suoi amici sanno qual è il suo vero volto.
Avendo il tastierista indisposto, Frank assolda John per il concerto che si sarebbe tenuto la sera stessa presso un pub sgangherato.
Il film racconta quindi l’entrata nel gruppo di John attraverso un’analisi introspettiva dei personaggi, in particolare dell’uomo di cartapesta, e di varie vicende a loro legate. ”Frank” è una storia sorprendente che oltre a divertire e a commuovere, fornisce un importante spunto per riflettere sulla vera natura del talento musicale che spesso accomuna genio, sregolatezza e disturbi patologici.
Marcello Rossi
