Le radici del palcoscenico
Sembra che le radici del teatro nascano in cielo, tenute a volare sulla terra dai liberi cavalli di Dioniso, il figlio dell’Olimpo cresciuto dalle ninfee del monte Nisa, da dove incominciò a viaggiare.
Attraversò l’Egitto e la Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle danze che divennero parte integrante dei suoi riti, gli orgia. Dopo aver diffuso la conoscenza dei suoi cerimoniali dalla Tracia all’India, giunse a Tebe – città di sua madre – dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Questa narrazione propone la suggestione della prima rappresentazione teatrale in Occidente. Le epifanie di Dioniso erano caratterizzate dal polimorfismo: era toro, leone, serpente, capretto, barbaro e greco, giovane e vecchio, femmineo nel vestire e nei capelli fluenti. Dioniso da solo interpreta e ricostruisce l’evento teatrale: l’attore e lo spettatore – e, più precisamente, la relazione che li lega, la relazione teatrale – perché entrambi hanno una funzione primaria necessaria all’esistenza stessa del fatto teatrale.
Mentre l’attore è un corpo in movimento in uno spazio, portatore di finalità espressive e narrative, lo spettatore diventa fruitore attivo e partecipe dell’avvenimento, che ne condiziona l’andamento e decodifica l’espressività dell’evento artistico.
Mariano Mosconi
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Giovedì 17 settembre
h. 15.00/17.00 Museo Cesare Lombroso, spalto Marengo 35 (1)
Apertura del percorso giallo: Il pensiero in scena
Alla radice: contenere e raccontare la follia. Visita al Museo Cesare Lombroso. Introduce Renato Torti, psichiatra
Performance teatrale L’imperatrice di Spinetta (Storia di Pia) – una storia di follia ambientata nella marengo napoleonica di Ombretta Zaglio, attrice e fondatrice del Teatro del Rimbalzo
A seguire visita al Museo (evento su prenotazione all’indirizzo [email protected] e tramite sms al numero 3401668222, due repliche: alle 15 e alle 16)
Venerdì 18 settembre
h. 15.00/17.00 Museo Cesare Lombroso, spalto Marengo 35 (1)
Alla radice: contenere e raccontare la follia. Visita al Museo Cesare Lombroso. Introduce Renato Torti, psichiatra
Performance teatrale L’imperatrice di Spinetta (Storia di Pia) – una storia di follia ambientata nella marengo napoleonica di Ombretta Zaglio, attrice e fondatrice del Teatro del Rimbalzo
A seguire visita al Museo (evento su prenotazione all’indirizzo [email protected] e tramite sms al numero 3401668222, due repliche: alle 15 e alle 16)
h. 21.00 Ristorazione sociale,
viale Milite ignoto 1/a (2)
Per vedere il cielo. Una riflessione sull’arte performativa dal salto di Yves Klein alla scalinata di Yoko Ono al MOMA.
Intervento di Sibilla Panerai, Curatore di CORPO – Festival di arti performative
Sabato 19 settembre
A partire dalle h. 10.00 per le vie centro (3)
Ti fermi a pensare con me?
Performance filosofico-teatrale, per animare le strade e coinvolgere i passanti, accompagnata dalla composizione dell’installazione “Fili-L’albero dei pensieri” in Galleria Guerci
h. 18.30 Ristorazione sociale,
viale Milite ignoto 1/a (2)
Gli Uccelli (da Aristofane)
Lettura scenica della Compagnia Stregatti con accompagnamento musicale di Dado Bargioni
h. 21.00 per le vie del centro (3)
L’albatro. Performance teatrale di Marco Casolino
Domenica 20 settembre
h. 16.00 Cortile Ex Ospedale Militare, via XXIV maggio 5 (4)
La scuola di Atene.
Quadro vivente realizzato dagli studenti del Liceo Saluzzo
con Mariano Mosconi
h. 16.00/19.00 Casa di Quartiere, via Verona 116 (5)
h. 16.00 Respinti sulla strada
Paolo Bellati, educatore
h. 16.45 Separazioni
Pino Di Menza, psicoterapeuta
h. 17.30 Dalla primavera araba all’immigrazione clandestina
Alessandro Pastore e Paolo Bonadio, filosofi
h. 18.15 Certi cani si assomigliano performance teatrale di Gianfranco Cereda
h. 18.00 Palazzo del Comune,
piazza della Libertà 1 (6)
Flash Mob filosofico.
A cura di Mariano Mosconi