La filosofia come sapienza che aiuta a vivere
La filosofia è nata come ricerca di una sapienza capace di aiutare a ben vivere. Nulla di astratto, dunque, niente teste fra nuvole di pensieri astrusi, come spesso ci piace immaginare i filosofi: ma volontà di guardare bene, a fondo, per trovare la giusta maniera di essere felici. Guardare all’essenza della realtà, alle relazioni sociali, alla natura dell’individuo per rintracciare le regole per una vita saggia e buona. Guardare, certo, con attenzione, con metodo, con rigore, con razionalità, con l’opportuno linguaggio, ma mai chiusi nella propria torre d’avorio, nella dorata solitudine del proprio studio, no. Sulla strada, nei dibattiti, nelle comunità, piuttosto. In quel tempo e luogo lontano, fra Turchia e Grecia e Italia, più di duemilacinquecento anni fa, i filosofi combattevano la loro battaglia per un pensiero nuovo, fuori dagli schemi rassicuranti della tradizione. Lo facevano con il linguaggio della logica, ma anche con il racconto e la poesia, investigando ogni campo: il divino, l’ordine dell’universo e della natura, la morale e le leggi, l’essenza dell’umano e della mente, la vita associata, la bellezza, rintracciando o ponendo i fondamenti di tutto il nostro sapere teologico, scientifico, sociale. Il percorso bianco segue le tracce di questi fondamenti, cercando di non smarrire mai l’unità di quella antica ricerca, la varietà dei suoi linguaggi, la tenace volontà che la contraddistingue di trovare qualcosa per tutti, e di diffonderlo.
Michele Maranzana
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I cinque punti di Fili-sofia
La festa del pensiero è una rete di eventi per catturare (e poi liberare) persone e pensieri diversi. La strada e la piazza (ma anche i luoghi del consueto e dell’insolito: sale convegni e caffè) sono usati per promuovere l’incontro fra persone da cui far nascere esperienze e pratiche di pensiero. Ogni evento vuol far incontrare pensieri e persone diversi.
La festa del pensiero vuole creare contenitori di pensiero intorno a un tema e a persone che lo praticano.
La festa del pensiero è una festa di linguaggi che dicono il pensiero: nessuno escluso.
La festa del pensiero vuole condividere il piacere di pensare e con questo animare la città.
La festa del pensiero dedica uno spazio particolare ai giovani, ai loro contenitori e ai loro pensieri. I giovani sono il nostro futuro.
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Economia dell’abbondanza
In quasi tutti i manuali, l’economia viene definita come la scienza che disciplina la produzione e la distribuzione di risorse che sono assunte come scarse. Si aggiunge, in genere, che se le risorse non sono scarse allora non c’è economia. L’aria, ad esempio, è una risorsa abbondante che acquista dimensione economica solo quando diventa scarsa in determinate circostanze, come per le bombole dei sub. Il presupposto dell’economia è quindi la scarsità dei beni che ne formano l’oggetto, ed è questa la ragione per cui la disciplina della loro produzione e distribuzione è così importante, poiché l’uso razionale delle risorse consente di soddisfare una quantità maggiore di bisogni. Il potere stesso trova la propria ragione d’essere in questo assunto: se le risorse fossero abbondanti e sufficienti per tutti, non ci sarebbe alcun bisogno di un organismo che si occupa della loro distribuzione equa, né tanto meno ci sarebbe bisogno di fare guerre per impadronirsi delle altrui risorse, né di conservarle per i periodi di magra. In fondo è questo il principale compito dei principi e dei governi sin dalla più remota antichità fino ai giorni nostri. Ma cosa accadrebbe se si dimostrasse che le risorse sono, invece, sempre sufficienti? E che è proprio la logica del potere a mostrarcele come scarse per giustificare la propria esistenza? Il rovesciamento del falso assunto della scarsità dei beni è il principio su cui si fondano le Faz, le Zone di Autonomia Finanziaria che basandosi su questo principio, dimostrano che è possibile costruire un’economia dell’abbondanza, nella quale la ricchezza cresce in misura esponenziale rispetto alla crescita della vita. Poiché è la vita stessa la fonte di ogni ricchezza. Da questo pensiero si dipana il filo dell’unica possibile rivoluzione dell’economia.
Domenico de Simone
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Venerdì 18 settembre
h. 10/12 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci (1)
Apertura percorso bianco: Le voci del pensiero
h. 10.00 Il cielo delle idee e l’amore platonico. Intervento di Alessandro Galvan, filosofo
h. 11.00 Social network e terrore: da Charlie Hebdo agli attentati di Tunisi. La libertà di opinione sul web tra democrazia e intolleranza. Intervento di Alessandro Pastore, filosofo, e Stefano Lupo, analista di intelligence
h. 16.30/18.30 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci
h. 16.30 Per un’economia dell’abbondanza. Domenico de Simone, economista, dialoga con Mauro Cattaneo, Assessore alla Coesione Sociale e alla Partecipazione
h. 17.30 Anatomia della fame.
Vittorio Rinaldi, antropologo promotore del Manifesto Per un’economia sociale
h. 17.15/18.15 a partire dall’Istituto d’Istruzione Superiore Saluzzo (2)
Fili in(visibili). Passeggiata creativa nel centro di Alessandria intercettando pensieri e complessità con Monica Delmonte, psicoterapeuta e ricercatrice in ambito artistico (è gradita la prenotazione all’indirizzo [email protected])
h. 18.30 Palazzo Conzani,
via U. Rattazzi 47 (3)
Alle radici della letteratura: sotto lo stesso cielo. Caffè letterario con Roberto Barolo, docente di lingua e letteratura inglese all’Università degli studi di Milano.
A seguire concerto a cura dell’Orchestra I BricconCelli
h. 18.30/19.30 Retedistrada
Bergamo-Trotti (4)
Decrescita felice o sviluppo sostenibile? Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la decrescita felice, dialoga con Beppe Giuliano Monighini, Sergio Vazzoler
h. 19.00/20.00 Associazione
Cultura e Sviluppo, piazza De André 75 (5)
So-stare: adolescenti e genitori inventori di futuro. con Fabio Vanni, psicologo. In collaborazione con Libreria Fissore. Seguirà rinfresco
20.30 Bike Bar, via Bellini 40/a (6)
Big Sur – One Fast Move or I’m Gone. Musica, parole e immagini da Big Sur di Jack Kerouac
Performance letteraria a cura di Marta Ciccolari Micaldi, la McMusa, con accompagnamento musicale a cura di Thomas Guiducci
h. 21.00 Museo Etnografico
“C’era una volta”, piazza della Gambarina 1 (7)
Magia: perché ci si crede?
Massimo Centini, antropologo. A cura di Libreria Fissore
Sabato 19 settembre
h. 09.00/09.45 Dolci capricci,
via San Giacomo della Vittoria 1 (8)
Della dolcezza. Matinée filosofica con Michele Maranzana
h. 10.00/12.00 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci (1)
h. 10.00 Da Marengo a Palmira: l’eterna lotta tra guerra e monumenti. Intervento di Massimo Carcione, esperto UNESCO, con Danilo Poggio, giornalista
h. 11.00 Un cielo umano, troppo umano. Intervento filosofico con letture di passi di Nietzsche da parte di Roger Marchi e commento di Alessandro Peroni, Alessandro Galvan e Matteo Canevari (Gruppo Chora)
A partire dalle h. 10.00
per le vie centro (9)
Ti fermi a pensare con me?
Performance filosofico-teatrale, per animare le strade e coinvolgere i passanti, accompagnata dalla conposizione dell’installazione “Fili-l’albero dei pensieri” in Galleria Guerci
h. 15.00/19.00 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci (1)
Rassegna Vedere l’erba dalla parte delle radici (D. Lajolo)
raccorda Nuccio Lodato,
con letture di Loretta Ortolani e Riccardo Barena
h. 15.00 Rossano Pestarino, filologo: Tra il verde e il cielo.
Presentazione della raccolta poetica Lingua che non so (La Vita Felice, Milano 2014) in dialogo con Giuseppe Polimeni
h. 15.40 Giuseppe Polimeni, linguista: Alle radici della storia. I nomi ne I Promessi Sposi.
h. 16.20 Antonio Sacchi, esperto di beni culturali: La cultura come salvezza. Quarant’anni e passa di lavoro culturale.
h. 17.00 Giorgio Politi, storico: Dalla crisi della storia a un moderno umanesimo. Gli intellettuali e il ritorno del caos.
Presentazione della proposta metodologica de La storia lingua morta (Unicopli, Milano 2011) e della raccolta Popoli eletti. Storia di un viaggio oltre la storia (Unicopli, Milano 2015)
h. 17.40 Sabina Crippa, storica delle religioni: Vocalità e parola. Riguadagnare orizzonti nella comunicazione dentro e fuori di noi. Presentazione del libro La voce. Sonorità e pensiero alle origini della cultura europea (Unicopli, Milano 2015)
h. 18.20 Vivetta Valacca, poetessa: Il canto di Orfeo. Se non ho amore sono nulla.
Presentazione della raccolta poetica La luce dell’anima (con Dieter Schlesak; ETS, Pisa 2011). In dialogo con Loretta Ortolani e Nuccio Lodato. In collaborazione con ACIT
h. 15.30/17.30 Casa di Quartiere, via Verona 116 (10)
Il discorso delle radici. Esiste la famiglia islamica? di Paola Sacchi, antropologa
Somiglianza e/o identità di Francesco Remotti, antropologo
Le radici del ritorno. Reading di poesia in lingua siciliana di Carmen Di Rosa con accompagnamento musicale d’arpa di Camillo Vespoli
h. 18.00/22.00 Palazzo Conzani, via Urbano Rattazzi 47 (3)
Porte aperte a un pensiero. Arte, cultura e benessere a Palazzo Conzani
h. 18.00 Presentazione Conzani Arte a cura di Patrizia Campassi
h. 18.10 Presentazione European Trumpet Academy diretta dal M° Emanuele Casieri docente ospite di ARTES
h. 18.20 Presentazione Centro Yoga con Kevin Giorgini
h. 18.30 Brevi coreografie dei corsi di danza classica e contemporanea ARTES
h. 18.40 Campane Tibetane e Gong con Ale Morbelli
h. 19.00 I colori delle percussioni a cura del M° Loris Stefanuto, docente ospite di ARTES
h. 19.15 Presentazione Progetto Benessere Donna
h. 19.30 Chiusura del percorso Porte aperte a un pensiero con musica e canto
h. 21.00 Sotto la superficie
Commediola brillante in musica di Gabriele Stillitano
h. 18.00 Zogra, corso Roma 123 (11)
Le radici dell’amore. Intervento di Carlo Rosso, psichiatra e sessuologo , in dialogo con Gabriele Ferraris, giornalista de La Stampa
h. 18.00/19.00 Libreria Mondadori, via Trotti 58 (12)
La sposa ripudiata. Tra immigrazione, Islam e conversione di italiani alla fede di Maometto.
Presentazione del romanzo di Younes Tawfik, scrittore. Introduce Bruno Barba, antropologo. Interviene l’autore
h. 19.00 Caffè Marini, viale della Repubblica 1 (13)
Logica, tempo e paura: distruzione della non contraddizione e della linearità. Caffè filosofico con Teodoro Urso Schelemi, filosofo, e performance musicale di Alessandro Doglioli. Introduce Mariano Mosconi
h. 21.00 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci (1)
Riprendersi il futuro. Filosofia e utopia. Intervento di Diego Fusaro, filosofo
Domenica 20 settembre
h. 09.00/09.45 Pasticceria Bonadeo, Galleria Guerci (1)
Filosofia della tazzina di caffè.
Matinée filosofica con M. Maranzana
h. 16.00/19.00 Casa di Quartiere, via Verona 116 (9)
h. 16.00 Respinti sulla strada.
Paolo Bellati, educatore
h. 16.45 Separazioni.
Pino Di Menza, psicoterapeuta
h. 17.30 Dalla primavera araba all’immigrazione clandestina.
Alessandro Pastore e Paolo Bonadio, filosofi
h. 18.15 Certi cani si assomigliano. performance teatrale con Gianfranco Cereda
h. 16.00/18.00 Atrio del Cinema Galleria, Galleria Guerci (1)
h. 16.00 La resistenza delle radici. Valli Unite e Cascina degli Ulivi: due esempi di resistenza della terra a confronto
h. 17.00 Il filo green della nostra vita Duccio Demetrio, pedagogista ed esperto di autobiografia, in dialogo con Nuccio Puleio, psicomotricista
h. 17.30 Cortile Ex Ospedale Militare, via XXIV maggio 5 (14)
La espiral eterna Performance musicale di Giovanni Martinelli. In contemporanea, Public Howl, performance poetica a cura di Barbara Battistella, Emiliano Busselli, Roberto Chiodo e Walter Zollino
h. 18.00 Palazzo del Comune, piazza della Libertà 1 (15)
Flash Mob filosofico
A cura di Mariano Mosconi