Dante: uno di noi

Da  giovedì 29 settembre 2022 arriva nelle sale italiane “Dante”, il film che  il regista Pupi Avati, dopo lunghi anni di studio dei dettagli e grande dedizione, ha realizzato sul sommo poeta Dante Alighieri, padre indiscusso della lingua italiana e autore di uno dei “testi – pilastro” della letteratura e cultura italiana: la Divina Commedia.

Un film che, ripercorrendo gli avvenimenti più importanti e significativi della vita del poeta, cerca però di scovare ed approfondire il suo lato umano.

Questo non vuol dire certamente che la sua poesia e i suoi scritti non siano centrali: Dante è poesia. Ma cosa si nasconde dietro quello che scrive?

Le sue vicende, la sua vita, i suoi dolori, le sue sensazioni. Chi è Dante per i giovani di oggi?

Il Dante presentatoci da Pupi Avati è un uomo debole e titubante che da piccolo affronta la morte della madre, che cerca di partecipare attivamente alla vita politica di Firenze, una personalità tormentata che sopportava il peso di una grande responsabilità politica al suo tempo e che infatti soffre e soffrirà tanto per l’esilio e per la lontananza dalla sua patria e dalla sua famiglia. Ancora, il Dante presentatoci è il ragazzo “sottone” (per i meno giovani follemente innamorato) segnato dal grande amore per Beatrice Portinari, la sua “donna angelo”. Impacciato e quasi intimorito quando si presenta l’occasione di poter scambiare due parole con lei, proprio come capita a tanti giovani innamorati, tenta disperatamente di attirare l’attenzione della ragazza che, “tanto gentile e tanto onesta pare”, ma che al tempo stesso non sembra ricambiare il famoso saluto e quel tanto intenso e sentito sentimento. A volte si da per vinto e desiste, altre volte ancora ci crede. Molte scene “immortalate” nei suoi versi sono frutto della sua immaginazione proprio come spesso ci capita di “viaggiare” con la mente immaginando scenari probabilmente neanche lontanamente ipotizzabili. È un sognatore, un visionario e l’amore è stato il moto non soltanto della sua poesia ma della sua vita, così come per noi.

Proprio per questo Dante è come noi, è lontano ma è vicino, un “ponte” tra ieri ed oggi, e probabilmente è proprio questa la ragione per cui tanti ragazzi siano portati a definirlo addirittura una guida nella vita di tutti i giorni. La sua poetica è attuale, forse perché tendenzialmente immutabile è la natura umana nella sua fragilità e debolezza, partendo dai problemi di cuore sino ad arrivare alle crisi politiche ed economiche che ciclicamente si ripresentano. Un uomo che non ha paura di mostrarsi debole e, al tempo stesso, di raccontare con forza ed intensità quanto sia fondamentale nella vita saper decidere, schierarsi, essere parte attiva della propria esistenza.

Dante è molto più di quello che ci è concesso apprendere tra i banchi di scuola. Proprio per questo un film su questa imponente personalità, per quanto possa essere una impresa audace e coraggiosa, osservando i commenti sui social incuriosisce anche i più giovani. Se è vero infatti che i tempi cambiano, contemporaneamente credo ci siano valori immutabili come amore, forza, coraggio, famiglia. È un uomo che vive ed ha vissuto conflitti simili a quelli che ognuno di noi può vivere oggi. Capire Dante, conoscerne altre sfumature (quelle che vanno oltre uno schema puramente didattico) ce lo avvicina. Lo rende nostro amico. Quell’amico che, con immagini bellissime, riesce a toccare tematiche universali con cui tutti dovremo fare i conti prima o poi.

Ludovica Italiano

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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