“La cultura e l’arte non sono cose che si possono dimenticare ma una parte importante della vita che ci fa stare bene, come il cibo”. È questo il messaggio che dovranno comprendere e trasmettere gli altri gli alunni del liceo artistico Carrà di Valenza con un progetto dal nome curioso e divertente, “Vitel Tonnè”, un organic exhibition a cui i giovani artisti hanno iniziato a lavorare con l’inizio dell’anno scolastico aiutati da alcuni ex alunni dalle diverse cadenze artistiche.
Il nome insolito nasce innanzitutto dal tema fissato per i progetti di quest’anno per tutti gli indirizzi dell’istituto Cellini, cioè l’arte come nutrimento per la mente. “Ci siamo ispirati ad una mostra che ad ora è in Biennale a Venezia che si intitola Vitel Tonnè”- spiega la professoressa Licia Pagano –“ Inoltre è anche il nome del piatto tipico piemontese che è sia di carne sia di pesce, un po’ di tutto, e ci piaceva questo rimando alla gastronomia un po’ scherzoso.”
Il progetto comprende una serie di laboratori e lezioni tenuti dagli ex alunni, i quali spiegheranno vari aspetti dell’arte anche in base al loro bagaglio di esperienze personali che poi gli alunni trasporranno sulle creazioni degli abiti. Il lavoro terminerà con una cena-evento a maggio nel corso della quale sfileranno gli abiti ideati, accompagnati da una mostra in cui verranno esposti bozzetti, figurini e prototipi.
“Siamo in mondo abbastanza superficiale basato sul marketing e vogliamo sfidare questo movimento per ribadire l’importanza dell’arte e della cultura. Non saranno gli abiti ad essere non convenzionali ma il pensiero. Faremo un cena per promuovere ad alcuni sponsor il progetto e trovare dei fondi, ma anche per cercare delle collaborazioni con artisti o aziende orefici della zona che sposino la nostra idea e magari si ispirino ad essa per i loro lavori”.
Federica Riccardi