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Convegno conclusivo del progetto Bee My Job di APS Cambalache con il contributo della Fondazione SociAL sabato 19 novembre al “Porto Idee” di via Verona (Alessandria).

Terra e lavoro sono uniti da un legame indissolubile. Lo dimostrano, giorno dopo giorno, decine di realtà in Italia che hanno trasformato l’agricoltura e, più in generale, le risorse della natura, in vere e proprie opportunità di occupazione e di inclusione. L’agricoltura sociale, in particolare, propone un modello di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati o a rischio di esclusione sociale che fonde la cura dell’altro tipica del campo socio-assistenziale e l’operosità propria del mondo rurale. Un settore che, seppur ancora privo di un quadro normativo nazionale, negli anni ha continuato ad agire nel rispetto di un sistema di valori condivisi, quali la solidarietà, la giustizia sociale, il mutualismo.

In questo quadro si inserisce il progetto “Bee My Job”, attivato nel 2014 da Cambalache con l’obiettivo di offrire ai rifugiati e richiedenti asilo accolti sul territorio opportunità concrete di inserimento lavorativo in apicoltura, settore agricolo in attivo e con richiesta di manodopera. Durante il convegno saranno illustrati i risultati del progetto, anche attraverso la voce dei protagonisti di questo esperimento di apicoltura sociale, ma si darà spazio soprattutto alla riflessione sul tema dell’integrazione in agricoltura, un’opportunità per i migranti e per i territori. Da un lato, infatti, l’apprendimento di un lavoro agricolo, o a contatto con la natura, per un immigrato può rappresentare l’occasione per iniziare un percorso di vita e per costruire un legame ‘intimo’ con il Paese d’accoglienza. Dall’altro lato, non vanno sottovalutate le ricadute positive sui territori come il recupero di tradizioni e mestieri antichi, il ritorno economico di una filiera produttiva che torna ad essere locale.

L’integrazione culturale e l’inserimento lavorativo dei migranti, inoltre, permettono in sostanza di evitare i costi sociali causati dall’emarginazione e dall’assenza di reddito.

Il convegno è articolato in tre parti, ancora una volta ispirate al mondo delle api, alla loro capacità di creare contaminazioni, di essere produttive e di possedere un’arma naturale contro gli aggressori delle campagne.
La prima, impollinazione, vuole essere occasione di incontro e confronto fra esperienze simili, sia a livello locale che nazionale, per costruire insieme un racconto di contaminazioni e trasformazioni che creano valore, economico ed umano.

Il focus della seconda parte, miele, è sulle proposte e le misure per favorire l’inserimento lavorativo in azienda dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale e sulle politiche di promozione all’auto-imprenditorialità.
Nella terza parte, veleno, viene proposto un dibattito finalizzato a far emergere elementi e misure concrete per la prevenzione ed il contrasto dello sfruttamento in agricoltura. A partire dalla descrizione di un fenomeno fortemente negativo, si cercherà di individuare strumenti di garanzia di condizioni di lavoro dignitose per i braccianti agricoli.

Al termine della conferenza, si apriranno i lavori per l’elaborazione di una “carta sociale” condivisa. Dalle 14:30 alle 16, gli esperti intervenuti si confronteranno in una tavola che ha l’obiettivo di redigere un documento con indicazioni utili per la realizzazione di progetti virtuosi per l’inserimento lavorativo dei soggetti vulnerabili nell’ambito agricolo.

Durante la mattinata e fino alla chiusura dei lavori, i visitatori potranno conoscere le realtà presentate anche attraverso i loro prodotti che saranno esposti in un “mercatino solidale” nell’area esterna alla sala convegni.

SCHEDA RELATORI

PRIMA PARTE- IMPOLLINAZIONE

Silvia Braga, Coop. UNO DI DUE Onlus (Torino)

La cooperativa UNO DI DUE Onlus, costituita nel 2007, si occupa di reinserimenti lavorativi di donne detenute e ragazzi stranieri rifugiati, nel settore dell’agricoltura e della sartoria. Dal 2013 conduce un apiario didattico produttivo collocato all’interno del parco della residenza “Villa Della Regina” a Torino. Il miele prodotto viene confezionato con manufatti prodotti nella Casa Circondariale di Torino e commercializzato con il marchio “Miele della Regina”.

Per info: http://www.papili.it/?page_id=771

Davide Lobue- Associazione Parco del Nobile (Torino)

L’Associazione Parco del Nobile sviluppa da anni percorsidi educazione ambientale e alla sostenibilità attraverso progetti che coinvolgono scuole, insegnanti, famiglie e ragazzi con laboratori, giornate e centri e campi estivi.
Collabora inoltre nella gestione di alcune fattorie didattiche della Regione Piemonte in percorsi di avvicinamento e conoscenza del mondo rurale attraverso esperienze pratiche e condivise, attività di avvicinamento agli animali e giochi all’aperto.

Per info: http://www.associazioneparcodelnobile.it

Gianluca Bruna- Coop. Dalla stessa parte (Ciriè -TO)

La cooperativa ha sviluppato nel 2015 “Bee Happy”, un progetto di apicoltura rivolto al territorio di Ciriè e delle Valli di Lanzo, finanziato con il crowdfunding (per responsabilizzare e coinvolgere la comunità locale) e con il supporto di fondazioni ed enti pubblici. Vuole creare nuova occupazione per le persone svantaggiate e catalizzare intorno a sé imprenditori “social” e “green”, interessati a far crescere e dare visibilità allo splendido territorio in cui operano.

Per info: http://www.dallastessaparte.org

Claudio Porrini- Università di Bologna

Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna. È specializzato nel biomonitoraggio ambientale con le api e si dedica alla loro salvaguardia e alla ricerca sul campo. al 2010 fa parte del Tavolo Regionale permanente per la realizzazione di un piano integrato igienico- sanitario per la tutela delle api in Emilia-Romagna. È molto attivo in convegni, conferenze, seminari, trasmissioni televisive e radiofoniche e ha alle spalle oltre duecento pubblicazioni scientifiche e divulgative su riviste e atti di convegni.

SECONDA PARTE- MIELE

Simone Toselli- Il miele del Castelletto (Cuneo); Francesco Panella e Ismail Soumohoro – Apiari degli Speziali (Novi Ligure)

Aziende e tirocinanti aderenti al progetto Bee My Job raccontano la loro esperienza.
Il Miele del Castelletto si trova a Nucetto (Cuneo) e combina lo straordinario lavoro naturale delle api con un’attenta conoscenza del territorio della Val Tanaro e del Piemonte.
L’Azienda Apiari degli Speziali è certificata dal Consorzio Controllo Prodotti Biologici. In oltre 1200 alveari tra la provincia di Alessandria e l’Appennino ligure produce miele di acacia, millefiori, girasole, castagno e melata.
Entrambe le aziende sono conferiscono il miele prodotto alla Cooperativa Conapi.

Per info: http://www.ilmieledelcastelletto.it http://www.mieliditalia.it/aspromiele/a_apiari_speziali.htm

Claudio Amerio- Maramao SCAS (Canelli)

Maramao è una cooperativa agricola sociale che coltiva, produce e trasforma non solo prodotti agricoli ma anche relazioni, approcci e modi di guardare all’altro. La cooperativa è composta sia da rifugiati che da persone del territorio che lavorano insieme per un progetto comune cercando di fare delle differenze culturali e della diversità una ricchezza ed un punto di forza su cui costruire relazioni di giustizia e condivisione delle risorse e delle responsabilità della loro gestione.

Per info: http://www.maramao-bio.it/wordpress/maramao-scas/

Gianluigi Quinzio- Coop. Lo Sciame (Parma)

La cooperativa Lo Sciame nasce da un gruppo di rifugiati politici con il sostegno di CIAC Onlus (ente di tutela e accoglienza dei rifugiati) e grazie a un bando europeo finalizzato allo start up di cooperative costituite da rifugiati. Con la guida di un apicoltore italiano, Gianluigi Quinzio, i rifugiati hanno frequentato un corso di apicoltura, costruito le arnie, adibito il laboratorio di smielatura e appreso il metodo biologico.

Per info: http://www.losciame.it

Suleman Diara- Barikamà (Roma)

L’Associazione di Promozione Sociale e la Cooperativa Sociale Barikamà (che in lingua Bambara’ significa ‘resistente’) portano avanti un progetto di micro-reddito nato nel marzo 2011 che consiste nell’inserimento sociale attraverso la produzione e vendita di yogurt ed ortaggi biologici. Il progetto è attualmente gestito da Suleman, Aboubakar, Cheikh, Sidiki, Modibo, Seydou e Ismael, ragazzi africani che vivono a Roma. Quattro di loro hanno partecipato alle rivolte di Rosarno nel gennaio 2010 contro il razzismo e lo sfruttamento dei braccianti agricoli.

Dalla fine del 2014 è stato inserito nel progetto anche un ragazzo italiano con la sindrome di Asperger, ritenendo che l’integrazione tra questi due mondi diversi possa essere molto importante per entrambi.

Per info: http://barikama.altervista.org

Costanza Raguso- Programma Integra scs (Roma)

Programma Integra è una società cooperativa sociale integrata il cui scopo è attivare e sostenere i processi di integrazione sociale di migranti e rifugiati al fine di favorire l’avvio di percorsi di autonomia sostenibili e duraturi e contribuire al benessere e allo sviluppo della comunità.
In particolare, l’organizzazione ha partecipato alla realizzazione del progetto “SOFIIA 3 – Sostegno Orientamento e Formazione Imprenditoriale per Immigrati in Agricoltura’, finanziato dal Fondo europeo per i cittadini di paesi terzi, gestito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e realizzato da: Programma integra, Cooperativa Agricoltura Capodarco, Fondazione Roma Solidale e Associazione Formazione Capodarco Roma Onlus.

Il progetto aveva come obiettivo la promozione dell’integrazione dei cittadini migranti attraverso interventi di sostegno, orientamento e formazione volti a incentivare l’autoimprenditorialità nel settore agricolo e agroalimentare.

Per info: http://www.programmaintegra.it/wp/

Luca Di Giandomenico- CO.AL.A

Il Consorzio COALA promuove interventi volti alla piena integrazione dei migranti nel tessuto sociale.
Le principali attività svolte sono: accoglienza profughi e rifugiati – gestione di progetti SPRAR nelle province di Asti e Alessandria; protezione sociale per vittime della tratta – gestione di case protette e progetti di inserimento sociale art.18 D.lgs 286/98; inserimento lavorativo – attivazione di tirocini formativi rivolti ai migranti.

Per info: http://consorziocoala.org/accoglienza-migranti/ Paulin Takumbo- Apicoltore

Paulin Takumbo è un giovane imprenditore di origine camerunense. Nel 2014 ha fondato l’azienda agricola PolyAgriNova
La scelta di intraprendere l’attività di apicoltore deriva dalla sua passione per la natura e i suoi ospiti.

Per info: http://polyagrinova.com/?page_id=2
Alessio Del Sarto- Fondazione SociAL (Alessandria)

La Fondazione SociAL nasce all’inizio del 2013 per iniziativa della famiglia Guala con lo scopo di sostenere economicamente e organizzativamente le iniziative del Terzo Settore negli ambiti dell’educazione della cultura e dell’assistenza sociale.

Per info: http://www.fondazionesocial.it

Giulia Piantadosi – Confcooperative (Alessandria)

La Confederazione Cooperative Italiane è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane.

Per info: http://www.confcooperative.it

Francesco Panella- UNAAPI

Presidente dell’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani e titolare dell’azienda Apiari degli Speziali di Tassarolo (Novi Ligure), aderente al progetto Bee My Job.
Unaapi è impegnata, per la salvaguardia di api e apicoltura, in azioni, programmi e attività collettive di respiro quantomeno nazionale. L’impegno prioritario dell’Unione è la difesa della qualità ambientale; le api sono, infatti, sensore assai fragile ed eccezionale sentinella del progressivo degrado della biodiversità rurale. All’Unione aderiscono le Associazioni apistiche territoriali di 14 Regioni (Piemonte Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna); l’Aapi – Associazione Apicoltori Professionisti Italiani; il Copait – Associazione per la produzione e valorizzazione della pappa reale fresca italiana.

Per info: http://www.mieliditalia.it

TERZA PARTE- VELENO

Antonello Mangano- terrelibere.org (Roma)

Antonello Mangano è autore di ricerche, inchieste e saggi sui temi delle migrazioni e della lotta alla mafia. Fondatore della casa editrice “terrelibere.org”, collabora con “il manifesto”. È autore dei libri “Gli africani salveranno l’Italia” (Rizzoli 2010) e “Voi li chiamate clandestini” (manifestolibri 2010).

Per info: http://www.terrelibere.org
Carlo Piccini- Coordinamento Provinciale “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”

Il Coordinamento Provinciale di Libera ha avviato, nel febbraio 2016, un impianto di acquaponica a Cascina Saetta (Bosco Marengo), il primo bene confiscato alla mafia in provincia di Alessandria. Per info: https://liberalessandria.liberapiemonte.it

Guido Cortese, Slow Food (Torino)

Slow Food è un’ associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

Per info: http://www.slowfoodtorino.com

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