Oggi pomeriggio, venerdì 25 maggio, alle ore 17,30 presso la chiesa di San Francesco (sec. XIII – XIV) di Cassine (AL), nell’ambito della seconda edizione di “La Valle Bormida si espone”, verrà inaugurata la mostra d’arte contemporanea “Public Private” con la curatela di Francesca Petralia e realizzata grazie alla disponibilità di un collezionista che per l’occasione è lieto di mettere a disposizione le opere di: Nino Aimone, Arnese Guerrino, Davide Benati, Dario Brevi, Maurizio Cannavacciuolo, Bruno Ceccobelli, Giorgio Celiberti, Enrico Colombotto Rosso, Pirro Cuniberti, Salvador Dalì, Francesco De Grandi, Gianni Del Bue, Santolo Deluca, Gianni Dova, Pablo Echaurren, Fernando Eandi, Riccardo Tommasi Ferroni, Francesco Franco, Andrea Gambino, Piero Gilardi, Silvano Gilardi (abacuc) gruppo Surfanta, Ezio Gribaudo, Kocheisen & Hullmann, Mario Madiai, Fabrizio Monetti, Karl Plattner, Gabriele Poli, Corrado Porchietti, Laura Pugno, Pier Luigi Pusole, Max Rohr, David Ruff, Giacomo Soffiantino, Antonio Sofianopulo, Emilio Tadini, Kengi Takahaschi, Lorenzo Tornabuoni e Marco Vacchetti.
“Pubblic Private” rappresenta una “mostra simbiotica a carattere epidemico”: da un lato una simbiosi tra il collezionismo privato ed il patrimonio museale pubblico per favorire nuove occasioni di visita ai musei della Valle Bormida – in questo caso al Museo d’arte Sacra di San Francesco “Paola Benzo Dapino” di
Cassine – e dall’altro un primo esempio per attivare la disponibilità dei collezionisti a rendere fruibili le collezioni.
La passione per il collezionismo ha origini misteriose ma certo sono in molti ad investire tempo e denaro per “raccogliere” – in questo caso opere d’arte contemporanea – traendo piacere, sviluppando orgoglio per le proprie scelte e, al contempo, sostenendo la produzione culturale. Un processo ampio e complesso destinato però ad una conoscenza e fruizione molto circoscritta.
“Public Private” punta sul collezionismo in veste di risorsa con l’intento di attivare un circuito virtuoso che deve essere in grado di stimolare l’interesse del pubblico verso la produzione di arte raccolta nel corso di decine di anni con passione e competenza e allo stesso tempo accompagnarlo in un percorso di conoscenza e consapevolezza del patrimonio storico architettonico che, temporaneamente, la ospita.
L’auspicio è che la disponibilità ad esporre collezioni private d’arte contemporanea presso le strutture museali pubbliche della Valle Bormida diventi contagiosa e consenta così di continuare ad offrire al pubblico una
doppia fruizione di bellezze artistiche.
I luoghi della cultura prescelti dall’iniziativa La Valle Bormida si Espone rappresentano i preziosi presidi culturali per il territorio su cui investire per garantire la sopravvivenza dell’eredità culturale locale.
La “Valle Bormida si espone”, coordinata dal Comitato Matrice e realizzata in collaborazione con Italia Nostra Sezione di Alessandria, il Comune di Cassine (AL), Il Comune di Bistagno (AL), il Comune di Monastero Bormida (AT), il Comune di Bergolo (CN), il Comune di Levice (CN) e l’Associazione Pianpicollo Selvatico, rappresenta un segno della ri-progettazione dello sviluppo locale su base culturale ed ha la volontà di attingere al patrimonio in una chiave evolutiva superando il concetto del “semplice fossile da esibire”. Gli appuntamenti della Valle Bormida si espone sono resi possibili grazie al sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione CRC e della Fondazione CRT.
La mostra Public Private sarà aperta sino al 10 giugno p.v., tutti i venerdì, sabato e domenica dalle ore 16,00 alle ore 19,00 e su appuntamento per gruppi.
Per approfondimenti e Informazioni: Francesca Petralia 3287175254 – [email protected]
Ufficio stampa: Chiara Giovinazzo – [email protected]
Barbara Rossi