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In mostra nelle suggestive sale di Palazzo Blu di Pisa, una ricca e attenta selezione di opere provenienti dal Centre Pompidou di Parigi insieme a magnifici capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere ricreeranno l’atmosfera culturale in cui maturò la straordinaria ed entusiasmante esperienza della pittura dell’epoca e la vicenda artistica di Modigliani, dal periodo della sua formazione a Livorno fino al suo trasferimento a Parigi, nel 1906, nella costante e irrequieta ricerca del nuovo. Insieme alle opere di Modì, saranno presenti anche i grandi capolavori di artisti dell’epoca, suoi contemporanei e compagni di avventure a Montparnasse tra i quali Chaim Soutine, Pablo Picasso, Marc Chagall, Fernand Léger e tante figure popolari come Maurice Utrillo, Suzanne Valadon, André Derain o Raoul Dufy, Juan Gris e Gino Severini. A completare il percorso espositivo, una significativa selezione di sculture di Modigliani e dei grandi scultori dell’epoca come il celebre Constantin Brancusi e ancora una eccezionale serie di fotografie scattate da Brancusi stesso.
PROGRAMMA 8 febbraio
ore 7,00 partenza da Alessandria piazza Garibaldi, lato banca Intesasanpaolo
ore 12,00 visita guidata alla mostra “Modigliani et ses Amis”
Pranzo libero.
Nel pomeriggio tempo libero a disposizione oppure incontro con la guida e visita di Piazza dei Miracoli con i suoi famosissimi monumenti conosciuti in tutto il mondo : Il Duomo di Pisa, Il Battistero (famoso tra l’altro per il suo effetto eco), la Torre di Pisa, conosciuta come la Torre Pendente è semplicemente il campanile della cattedrale ed è situata giusto dietro questa. Il Camposanto della piazza è un bellissimo cimitero monumentale che ospita stupendi affreschi e sarcofagi. Infatti, all’interno dei corridoi porticati sono conservati numerosi sarcofagi romani, mentre nel pavimento sono sepolti nobili pisani. Danneggiato da un bombardamento del 1944, il Camposanto conserva ancora all’interno affreschi di Taddeo Gaddi (Storie di Giobbe, 1342 circa), Spinello Aretino (Storie dei SS. Efisio e Potito, 1390-91), Andrea Bonaiuti (Storie di S. Ranieri, 1377) e del cosiddetto “Maestro del Trionfo della Morte”, identificato dalla critica con Buonamico Buffalmacco (Giudizio Universale, Inferno, Trionfo della Morte). Al termine partenza per il rientro con arrivo in serata.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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