Presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Levi si è tenuta la presentazione alla stampa e alle associazioni di categoria cittadine delle novità riguardanti la valorizzazione del patrimonio archeologico di Acqui Terme.
Il nuovo progetto presentato, definito “Acqui Sotterranea”, è stato fortemente voluto dal Sindaco, Enrico Silvio Bertero, e verrà realizzato grazie alla fattiva collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo e all’indispensabile contributo finanziario di “Acqui energia”, società del Gruppo Egea, che sta realizzando il teleriscaldamento cittadino e che, nel corso dei suoi interventi per la posa delle tubazioni, sta facendo “riemergere” significativi reperti di Aquae Statiellae.
Un primo step del progetto, riguardante la sistemazione e l’allestimento di alcuni siti archeologici in una veste interamente rinnovata e funzionale a una migliore fruizione da parte del pubblico, è già in avanzata fase di realizzazione e il suo completamento è previsto per l’inizio della prossima primavera. I siti su cui hanno già preso avvio i lavori sono quelli della “Fontana romana” di via Roma e del “Teatro romano” di piazzetta Cazzulini. A breve partirà un primo intervento di sistemazione anche nell’area di via Aureliano Galeazzo, dove all’inizio degli anni ’80 sono stati scoperti i resti di un importante edificio di culto, legato al Foro dell’antica città, conservati nel piano interrato di un condominio e che si intende rendere in futuro accessibili al pubblico attraverso apposite visite guidate. Infine, un complessivo intervento di risistemazione sarà presto avviato anche nella grande area dell’ex Palaorto di via Maggiorino Ferraris, con il rifacimento delle recinzioni su cui saranno installati dei pannelli illustrativi delle scoperte effettuate. Tutte queste aree – unite a quelle della “Piscina romana” di corso Bagni e della “Casa romana” di via Cassino, già musealizzate e aperte al pubblico – andranno a costituire un articolato percorso di visita che permetterà di riscoprire le testimonianze della città romana conservate sotto l’abitato moderno, una vera e propria “Acqui Sotterranea”.
Nell’ambito della conferenza stampa sono state anche presentate in anteprima – da parte dei funzionari della Soprintendenza – anche le recentissime scoperte compiute in corso Divisione Acqui nel corso degli scavi del teleriscaldamento. Tali importanti ritrovamenti contribuiscono a gettare nuova luce su questo quartiere della città romana.
Infine, l’Amministrazione Comunale è stata particolarmente fiera di proporre ai presenti anche la prima presentazione ufficiale del nuovo progetto di ampliamento del Museo Archeologico, da inserire all’interno di un più ampio e ambizioso piano di valorizzazione del Castello dei Paleologi, luogo destinato a divenire – con le annesse Carceri, di cui verranno progressivamente recuperati gli spazi – il nuovo polo culturale della Città, strettamente legato ai percorsi archeologici testé illustrati, costituendone meta finale e significativa conclusione, vista la presenza del deposito e del laboratorio.