Domenica 26 novembre 2017 alle ore 17.30, nella Sala Affreschi del Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello 14, Alessandria, verrà presentato lo spettacolo Via Manzoni, fino a qui, di e con Massimo Brioschi, con la partecipazione di Roberto Barbato. Scenografia Elisabetta Buratto. Compagnia Gli Illegali
“Avevo capito cosa può succedere
tra uomini e donne,
ma come arrivarci,
ecco, come proprio non capivo,
che io alle ragazze che mi piacevano
non riuscivo neanche a dire ciao,
neanche a sorridergli”
È la distanza tra le nostre urgenze e il fiume della vita che ci scorre intorno, la corrente di questo monologo, a metà tra il racconto di un epoca e di un’adolescenza e il lento e spesso confuso formarsi delle idee.
Un continuo confluire dalla propria personale strada a quella più grande dei nostri modi di raffigurarci, un discorso che deraglia continuamente dall’intimismo per finire, attraverso Manzoni, nella grande piazza della collettività
Si ringraziano il Chiostro hostel and hotel per l’ospitalità, il sostegno, e l’entusiasmo, l’Associazione di Promozione Sociale BlogAl per il costante supporto, la Provincia di Alessandria per la concessione della sala.
Sfidando l’allegria del mese di novembre alessandrino, gli Illegali in attesa della nuova stagione che porterà novità incredibili o per lo meno se non proprio incredibili almeno nuove, ripropongono due spettacoli del loro repertorio.
Si tratta di due monologhi, che anticipiamo essere brillanti altrimenti anche i nostri spettatori più affezionati potrebbero fuggire.
Il primo monologo, “Teseo e il minotauro, un anno di paternità”, è stato riproposto nella splendida cornice della Sala degli Affreschi, del Chiostro di Santa Maria di Castello, domenica 12 novembre alle ore 17.30.
Il secondo monologo “Via Manzoni, fino a qui” è scritto, interpretato e diretto da Massimo Brioschi, che mescola, in un frullato imprevedibile ma a detta dell’autore gustoso, il ricordo di un’adolescenza, il ritratto di un’epoca, riflessioni sui nostri giorni e un’analisi dell’opera manzoniana in chiave contemporanea.
E il tutto, assicura sempre l’autore, incredibilmente senza annoiare!
Anzi, facendo sorridere, se non proprio ridere. Precisiamo che non ci sarà interrogazione!