Giovedi 12 ottobre, alle 19, l’associazione Cultura e Sviluppo ospita la serata inaugurale del Festival Adelio Ferrero, con un appuntamento dedicato a un periodo d’oro della nostra cinematografia, gli anni del cinema di Marco Ferreri e di molti film che furono espressione di critica sociale e motivo di reale dibattito. Verrà ripercorsa la vicenda artistica e produttiva di Marco Ferreri, autore anarchico e modernissimo, regista di film “scandalo” come La grande abbuffata e Storie di ordinaria follia, con la presenza di ospiti importanti che introdurranno la vicenda artistica e culturale dell’autore di Dillinger è morto.
Al convegno, che sarà moderato da Roberto Lasagna e Saverio Zumbo, parteciperanno: Massimo Sordella, psichiatra torinese vincitore del Leone d’oro alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia per il restauro del film di Ferreri L’uomo dei cinque palloni; Ignazio Senatore, critico e psichiatra, curatore del festival “I corti sul lettino”; Giorgio Boccassi, attore; Walter Di Bella, studioso di cinema; Peter Del Monte, regista cinematografico; Piera Degli Esposti (in collegamento telefonico), attrice e sceneggiatrice del film di Marco Ferreri Storia di Piera; Elio Veltri, scrittore.
Durante la serata saranno commentate con gli ospiti le tappe cinematografiche dell’opera di Ferreri, e saranno visionate sequenze di alcuni tra i suoi film più significativi. Grande spazio sarà dedicato al rapporto tra il cinema italiano e la censura e alla riedizione del film L’uomo dei cinque palloni (a cura della Cineteca di Bologna con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino), film che venne ridotto per volontà del produttore Carlo Ponti, per tradurlo in un’improbabile operazione commerciale.
Un convegno per riflettere con i protagonisti del cinema e della cultura sui motivi che permisero al nostro cinema di scuotere le coscienze e di indicare la rotta per i cineasti internazionali e la cultura del loro tempo.