Il prossimo anno Alessandria tornerà a essere città di grande cinema grazie all’Alessandria Film Festival, la nuova kermesse dedicata alla settima arte, in programma dal 3 al 5 marzo 2017 al Teatro Comunale. Stamane lo stesso luogo ha ospitato la conferenza stampa di presentazione, alla presenza dell’assessore Vittoria Oneto e di Lucio Laugelli e Stefano Careddu, direttori artistici del Festival.
Duplice la missione che l’AFF si pone a partire dalla sua “edizione zero”, con l’augurio di poterne far seguire altre negli anni successivi. Da un lato, dare spazio alle nuove leve della cinematografia nazionale e internazionale con due concorsi, uno per lungometraggi, l’altro per cortometraggi. Dall’altro, valorizzare i “I mestieri del Cinema”, spesso poco conosciuti ma fondamentali per la riuscita di ogni film, attraverso riconoscimenti e lezioni apposite.
I premi: 55 le opere già presentate da tutto il mondo, concorsi per lungo e cortometraggi
Sono già numerose le opere cinematografiche inviate in risposta al bando pubblicato dall’organizzazione del festival, di vario genere e dalla differente provenienza geografica, dall’Italia agli Stati Uniti, “persino dall’Egitto”, ha rivelato Careddu in conferenza stampa.
Sinora sono stati raccolti ben 55 lavori, spediti in via informatica mediante la piattaforma FilmFreeway. Essi dovranno superare una fase di selezione “solamente su base qualitativa” a opera della direzione artistica, per poi entrare in competizione nelle categorie “lungometraggi” e “cortometraggi”. Per quanto concerne i lungometraggi, il Festival si avvarrà di una Giuria composta da tre studios cinematografici italiani, che assegneranno i premi in palio, tra i quali i consueti “miglior film”, “migliore attore” e “migliore attrice”. Il cortometraggio vincente, invece, sarà scelto da una speciale commissione costituita da 4 studenti del territorio, supervisionati da una figura ancora da selezionare. I lungometraggi saranno esibiti nella sala Ferrero, mentre i corti saranno ospitati nella Zandrino, ha precisato Stefano Careddu.
“I mestieri del cinema”: spazio alle maestranze della settima arte
I giurati dell’Alessandria Film Festival non saranno chiamati a esprimersi solo sul lavoro di registi e attori. Anche le maestranze saranno sotto il loro esame e quella che si dimostrerà la più brava sarà insignita di una specifica onoreficenza, prevista sia per i lungometraggi che per i corti. Sabato 4, inoltre, si terranno workshop (uno al mattino per le scuole, l’altro al pomeriggio per il resto della cittadinanza) per descrivere la figura del Direttore della fotografia. Questo è infatti il ruolo celebrato nell’edizione zero, ad avviare un peculiare appuntamento fisso del festival alessandrino, ogni anno incentrato su un diverso mestiere cinematografico (scenografo, costumista, ecc.)
Le iniziative di contorno: proiezioni, dj set cinematografico, un film fuori concorso con ospite internazionale
Oltre ai film in concorso e a pellicole “appartenenti alla storia del cinema”, al Comunale sarà proiettato, all’apertura del festival, un film fuori concorso, alla presenza di “un ospite d’onore di fama internazionale”.
Sabato sera ci si intratterrà con un aperitivo/Dj set al Caffè Marini, nel corso del quali le canzoni saranno prese dalle più famose colonne sonore. In seguito, sarà riprodotto un “film culto del passato” attinente al mestiere del Direttore di fotografia.
Nel corso della manifestazione, il giardino adiacente il Teatro ospiterà gli stand dei partner del festival per promuovere i propri prodotti a “valorizzare e diffondere la qualità del territorio cittadino e provinciale”.
Oneto: “Così si valorizza il cinema al Comunale”
A portare il supporto dell’amministrazione comunale all’inedita kermesse è stato l’assessore alla Cultura Vittoria Oneto, soddisfatta per la presenza di un’altra iniziativa a valorizzare il cinema oltre al Premio Adelio Ferrero. Particolarmente positiva, poi, l’intenzione di utilizzare il Comunale come sede del festival.
Laugelli: “Un nuovo festival che vuole espandersi, con budget sostenibile”
L’ideatore dell’ALFF Lucio Laugelli ha spiegato cosa succederà nei mesi precedenti la manifestazione (“tra gennaio e febbraio lavoreremo sul programma e sugli ospiti”), sottolineato come il budget richiesto per organizzarla sia “sostenibile”. In prospettiva futura, Laugelli ha espresso il desiderio di “allagarsi agli altri cinema cittadini”. Fondamentale sarà l’aiuto delle “aziende locali sensibili alla cultura”, al fine da rendere possibile un’iniziativa che va a colmare un “vuoto” nel panorama culturale alessandrino.
Stefano Summa
@Stefano_Summa