Biblioteca Civica Giovanni Canna: i consigli di lettura per l’estate e le novità per il prestito

 

Le proposte del direttore Luigi Mantovani e le modalità di consegna libri dal 6 agosto

Ancora dubbi su quale libro portarsi sotto l’ombrellone o quale scegliere per trascorrere qualche ora di relax nelle settimane di agosto? Nessun problema! Come ormai da tradizione, infatti, anche per questo mese il direttore della Biblioteca Civica, Luigi Mantovani, vi aiuterà nella scelta.

Ma prima di scoprire quali sono le letture consigliate, ricordiamo che la Biblioteca Civica Giovanni Canna nel mese di agosto resterà chiusa i sabati, i pomeriggi e dal 9 al 14, mentre dal 6 di agosto per accedere sarà obbligatorio esibire, in forma cartacea o direttamente da smartphone, il Green Pass / Certificazione Verde Covid-19 accompagnato da un documento di identità valido.

L’accesso alle sale, inoltre, è consentito, previa prenotazione, a due persone ogni mezz’ora. Per prenotare il proprio appuntamento è possibile telefonare allo 0142 444323 o scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]monferrato.al.it.

Non è invece richiesta la certificazione per le sole operazioni di prestito/restituzione dei libri, ma dovrà comunque essere effettuata la prenotazione nelle modalità indicate in precedenza.

Si ricorda, infine, che rimangono valide tutte le disposizioni per l’accesso ai luoghi al chiuso: mascherina indossata correttamente, misurazione della temperatura e igienizzazione mani.

Ed ora sveliamo quali sono i consigli di lettura di questo mese:

Elena Loewenthal, La carezza. Una storia perfetta, La Nave di Teseo

Durante un convegno di studi su un antico manoscritto, nasce l’attrazione tra Lea e Pietro, lei ricercatrice universitaria e lui professore, entrambi sposati. Una storia che si dipanerà negli anni, a distanza, attraverso gli studi, i libri, le parole. Finalmente, dopo vent’anni, riescono a rivedersi e hanno la conferma che nulla è cambiato, che la loro passione è intatta. Ma il destino li separerà ancora una volta, inaspettatamente… Un romanzo di sorprendente delicatezza ed erotismo (che è il desiderio dell’anima dell’altro), con la colonna sonora di Leonard Cohen.

Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita, Ponte alle Grazie

Il romanzo – autobiografico – narra il rapporto tra una figlia e la madre adottiva, che all’età di quattro anni le ha rivelato la verità, la più dolorosa di tutte. Qui finisce la felicità dell’infanzia, e il rapporto con la madre si fa sempre più difficile. L’autrice stessa parla di Splendi come vita come di una storia d’amore e di disamore, la storia di una caduta, di una cacciata nel Disamore. Ma anche di una catarsi della visione, la capacità finalmente raggiunta nell’età adulta di saper vedere la madre “come un essere separato, autonomo, e perciò, tanto più amabile”.

Steven Price, Casa Lampedusa, Bompiani

La storia di come e perché, dopo una vita fatta di studi e letture, Giuseppe Tomasi di Lampedusa decise di lasciare una traccia del proprio passaggio sulla Terra, affidandola a un romanzo, Il Gattopardo, destinato a divenire uno dei punti fermi della letteratura italiana del XX secolo. Steven Price trasforma lo scrittore siciliano in personaggio letterario, riuscendo tuttavia a restituirlo alla sua verità.

Telmo Pievani, Finitudine. Un romanzo filosofico su fragilità e libertà, Raffaello Cortina Editore

Altri due grandi personaggi della cultura del Novecento diventano personaggi letterari nel romanzo-saggio di Telmo Pievani, il più noto filosofo italiano della scienza. Qui Pievani ipotizza che Camus, sopravvissuto all’incidente automobilistico che lo uccise il 4 gennaio 1960, al culmine della carriera (aveva ricevuto il Nobel nel ‘57), riceva in ospedale la visita dell’amico biologo Jacques Monod (Nobel anch’egli, nel 1965 per la Medicina). Da qui inizia un dialogo tra i due intellettuali su un tema fondamentale per entrambi: come trovare un senso all’esistenza se tutto ha fine?

Piero Trellini, La partita. Il romanzo di Italia-Brasile, Mondadori

Dopo la vittoria agli Europei, possiamo ricordare altri successi calcistici. Una in particolare, insieme a Italia-Germania 4-3 di Messico ‘70, si è conficcata nella memoria collettiva del nostro Paese: Italia-Brasile 3-2, all’indimenticabile ‘Mundial’ del 1982. Trellini conosce e racconta il valore sportivo di questa partita – sbloccò la Nazionale e la portò alla conquista del terzo titolo mondiale –, ma sa vederne anche il valore metaforico e collettivo, che il calcio, al suo meglio, porta sempre con sé.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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