E’ appena calato il sipario del Teatro Municipale di Casale Monferrato dove il debutto di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, nella versione originale per pianoforte e cantanti solisti, ha fatto registrare un vero e proprio successo di pubblico e già si accendono i riflettori sul Teatro Sociale di Valenza, che venerdì 16 dicembre, ospiterà la seconda tappa dell’Alexandria Opera Festival.

A fare da cornice all’opera, una scenografia semplice ed essenziale che richiama la centralità della storia di Butterfly con poche caratteristiche iconiche che evocano gli elementi naturali: la carta di riso, quindi le trasparenze e la verità nascosta, i fiori di ciliegio, la natura che scandisce i tempi e le stagioni, il mare a fare da sfondo a un incontro, alla speranza e al ritorno, la collina sopra la città a proteggere le vicende umane.

Eccezionali gli artisti, non solo a livello canoro ma anche come interpretazione: Tomoko Okabe, soprano è Madame Butterfly/Cio-Cio-san, Pier Francesco Bollani, tenore il tenente Pinkerton, Valerio Perna tenore nel ruolo di Goro, sensale di matrimonio, Sara Bonini, mezzosoprano è Suzuki servente di Cio-Cio-san, Marco Alampi, baritono, il console degli Stati Uniti. A dirigere la rappresentazione al pianoforte, il maestro concertatore Umberto Battegazzore.

La rassegna è stata ideata e organizzata dall’Associazione Lyricum su proposta del maestro Battegazzore, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e con la partecipazione e il patrocinio dei Comuni del territorio, insieme a imprese, associazioni e organizzazioni anche nazionali.

L’originalità di questa iniziativa è dovuta al suo carattere itinerante: dopo l’esordio a Casale Monferrato e lo spettacolo di Valenza, ne sono previsti altri sei nei principali centri zona della provincia e nel capoluogo. Il calendario è molto fitto: 21 gennaio 2023 a Ovada, 11 febbraio a Gavi, 18 marzo a Tortona, 15 aprile ad Acqui Terme, nel mese di maggio a Novi Ligure e in giugno ad Alessandria.

E’ un omaggio, a una vecchia tradizione italiana che offriamo a tutta la provincia di Alessandria– afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano  – Per circa tre secoli, nel nostro Paese l’opera è stata anche il centro della vita sociale. Il teatro non ospitava soltanto la più italiana delle arti, il melodramma, ma era pure il luogo degli affari e degli affetti, delle passioni politiche e mondane, degli incontri. Per la Fondazione è un progetto di grande valenza culturale e sociale che abbiamo inserito nel progetto F.A.R.E., Fondazione Riconosce l’Eccellenzae la partecipazione del pubblico alla “prima” di Casale Monferrato ha confermato la validità dell’iniziativa. Ci auguriamo che anche i prossimi appuntamenti di questo festival itinerante facciano registrare il tutto esaurito.

Un progetto ambizioso che si propone numerosi obiettivi tra cui riportare in auge l’arte lirica; permettere al pubblico e agli appassionati del genere di assistere alle realizzazioni di grandi opere liriche senza avere la necessità di spostarsi nelle grandi città; diffondere la musica nelle località principali dell’alessandrino e in quelle a maggior vocazione turistica come strumento di coesione sociale, attrattività, inclusione; avvicinare i giovani alla musica e, infine, riconquistare quel primato che Alessandria e il Piemonte hanno sempre condiviso a livello nazionale.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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